Morte nel sonno, il dramma del giovane Davide. A soli 18 anni trovato senza vita, i genitori "Vogliamo la verità''

il Dolomiti INTERNO

Morte nel sonno, il dramma del giovane Davide.

“Vogliamo verità”: è questo quello che chiedono i genitori di Davide Bristot, il giovane di soli 18 anni di Sedico, morto a casa sua dopo essere stato visitato al Pronto Soccorso di Belluno per un forte mal di testa e vomito.

A soli 18 anni trovato senza vita, i genitori "Vogliamo la verità''. Il 18enne di Sedico è morto a casa sua la notte tra il 13 e il 14 luglio 2021 dopo essere stato visitato al Pronto Soccorso per un forte mal di testa e vomito. (il Dolomiti)

Ne parlano anche altre testate

Non si danno pace Barbara Vanz e Paolo Bristot, i genitori di Davide, il 18enne di Sedico (Belluno) morto nella notte tra il 13 e il 14 luglio 2021. Ci è stato detto che l'esame del sangue avrebbe consentito la semplice verifica dei valori mancanti (sodio, potassio e magnesio). (ilGiornale.it)

A quel punto, una semplice somministrazione delle sostanze carenti gli avrebbe potuto salvare la vita». Davide andò via dall'ospedale, dimesso dai medici, e non riusciva nemmeno a camminare. (leggo.it)

14 maggio 2022 a. a. a. Una morte sconcertante, quella di Davide Bristot, 18enne di Sedico. A sottolinearlo anche le indagini, coordinate dal pubblico ministero Simone Marcon, che hanno accertato come il medico del Pronto Soccorso che aveva visitato il giovane avrebbe avuto una condotta di "colpa grave per imprudenza e negligenza" (Liberoquotidiano.it)

A quel punto, una semplice somministrazione delle sostanze carenti gli avrebbe potuto salvare la vita" (Fanpage.it)

Barbara Vanz e Paolo Bristot sono i genitori di Davide Bristot, il 18enne di Sedico morto a casa sua la notte tra il 13 e il 14 luglio 2021 dopo essere stato visitato al Pronto Soccorso di Belluno per un forte mal di testa e vomito (ilmessaggero.it)

E ancora: «Il medico non ha identificato il problema e i rischi connessi e nel contempo, nulla ha operato, in modo completo e risolutivo, perché ciò avvenisse. I genitori prosegue: «Ci è stato detto che l’esame del sangue avrebbe consentito la semplice verifica dei valori mancanti come quelli sodio, potassio o magnesio. (Corriere)