"Ospitalità e sicurezza. Obiettivo: ripartire"

LA NAZIONE ECONOMIA

Il grande giorno dell’Arcobaleno d’Estate si avvicina.

Turismo e ospitalità, due parole che lei stesso ha rilanciato nel giorno del suo insediamento in Camera di Commercio.

L’Arcobaleno d’Estate è, di fatto, il suo debutto in una manifestazione cittadina che vuole dare lo sprint alla ripartenza del turismo.

Per ripartire – e la voglia è tanta, sia tra gli imprenditori che tra i cittadini - dobbiamo riuscire a restituire entusiasmo e fiducia. (LA NAZIONE)

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A lavorare in sinergia con tutte le parti coinvolte nella ripresa economia del Paese Presentato ieri da Confcommercio Imprese per l'Italia, nel corso della riunione di giunta, il rapporto annuale dell'Ufficio studi Confcommercio con l'analisi regionale, sull'andamento dei consumi 2021 e la rilevazione congiunturale di giugno di Pil e consumi. (latinaoggi.eu)

Si va dunque verso una ripresa, ma, si fa presente, l'ampio gap presente in epoca pre-Covid. Il ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti, intervenuto al Giunta di Confcommercio ha dichiarato:' Come è emerso dal rapporto di oggi si tornerà ai livelli pre-crisi solo a fine 2022' (TG La7)

Proprio al. "Dobbiamo lavorare, insieme con le istituzioni, per far tornare la Valdichiana tra le mete favorite dei flussi turistici italiani e internazionali". Le nostre città non sono mete per le masse, sono vivibili, slow, in grande equilibrio con il paesaggio naturale (LA NAZIONE)

"Ho sempre detto che non basta stanziare tante risorse, la cosa più importante è spendere bene queste risorse", ha sottolineato il titolare del Mise, avvertendo però che "la macchina burocratica del Paese non è in grado di tradurre in modo così rapido gli stanziamenti in opere" per cui "è decisiva l'azione del governo" Ansa. (Sky Tg24 )

Nel 2021 la stima di crescita dei consumi è del +3,8%, con l'incognita della ripartenza del turismo internazionale. Il rapporto della Confcommercio indica il 2020 come l'anno peggiore dal secondo dopoguerra. (TGLA7)

Friuli Venezia Giulia, Veneto e Valle d'Aosta hanno segnato le maggiori perdite di consumi, con punte del 15%. Ed è quello che resta di un anno di pandemia: 126 miliardi di euro bruciati dal crollo verticale dei consumi che nel 2020 ha toccato l'11,7%. (ilGiornale.it)