“Soldi dei clan riciclati, anche in Germania. C’era un asse con la ‘ndrangheta”: arrestati uomini di Matteo Messina Denaro

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Un trojan inserito nell’account di Swift, ovvero di quello che viene considerato come il Whatsapp delle banche, ha permesso di risalire ad un’operazione bancaria di 12 milioni di euro. Soldi “hackerati”, come li definiscono gli indagati di oggi, ovvero soldi della mafia riciclati e inviati in Germania, in una filiale della Deutsche Bank di Francoforte. Soldi poi da fare rientrare in Sicilia. Ma come? È questo il grande inghippo e per risolverlo “i mafiosi palermitani Michele Micalizzi, Vincenzo Lo , Salvatore Lotà e Salvatore Marsalone, utilizzando come tramite Michele Mondino, si erano rivolti a Salvatore Angelo, affinché questi, che agiva con la costante collaborazione di suo figlio Andrea e di Giuseppe Burrafato, concludesse alcune sofisticate operazioni di trasferimento di ingenti somme di denaro di provenienza illecita”, scrive la giudice per le indagini preliminari Antonella Consiglio, nell’ordinanza in cui dispone l’arresto in carcere di 6 persone e di 5 ai domiciliari. (Il Fatto Quotidiano)

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Punta ai soldi e agli affari dei clan e alle insospettabili complicità di Cosa nostra nel mondo della finanza e delle banche l’ultima inchiesta della Dda di Palermo che oggi ha portato a 11 arresti. (Zoom24.it)

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PALERMO. Sei persone sono finite in carcere e 5 ai domiciliari, al termine di un'inchiesta dell'Antimafia palermitana nei confronti di presunti favoreggiatori di Matteo Messina Denaro. (YouTG.net)

Nelle province di Trapani, Palermo, Como e Rimini, i Carabinieri del Comando provinciale di Trapani insieme ai militari del Nucleo Investigativo di Palermo ed in collaborazione con quelli territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a misure cautelari nei confronti 11 persone (di cui 6 destinatarie della custodia cautelare in carcere e 5 della misura degli arresti domiciliari) indagati, a vario titolo, in concorso fra di loro, dei reati di associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione e autoriciclaggio. (Tiscali Notizie)

Sono riusciti a riciclare grosse somme di denaro dei clan mafiosi palermitani grazie a imprenditori compiacenti ed esperti della finanza. Undici persone sono state arrestate - a sei e' toccato il carcere e a cinque i domiciliari - al termine di una inchiesta della Dda di Palermo coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia e dei carabinieri di Trapani. (Il Mattino di Padova)

La mafia mirava ad entrare nella grande distribuzione alimentare acquistando, attraverso imprenditori compiacenti, 12 supermercati a marchio Coop. Emerge dall’indagine della Dda di Palermo che ha portato a 11 arresti. (Grandangolo Agrigento)