Derby Scudetto - Silvana Meazza a Gazzetta: "Papà soffriva per l'Inter e rispettava il Milan"
Romelu e Zlatan sono i miei giocatori preferiti di questo derby: amo chi sa decidere le partite
A Zlatan e Romelu.
Derby Scudetto - Silvana Meazza a Gazzetta: "Papà soffriva per l'Inter e rispettava il Milan". vedi letture. "Zlatan e Romelu, adesso fate pace nel nome di papà".
Prende questo titolo l'intervista a Silvana Meazza, figlia del grande Giuseppe Meazza, che a 80 anni ricorda ancora la grande attesa che c'era in casa sua quando alla domenica sarebbe stato tempo di derby: "Da giocatore soffriva alla vigilia. (TUTTO mercato WEB)
Su altri giornali
Ecco le foto della spettacolare opera artistica L’opera è spettacolare. In occasione del derby, il Milan ha inaugurato un nuovo murales rossonero. (MilanNews24.com)
Le interviste. La figlia di Meazza: “Zlatan e Romelu fate pace nello stadio di papà”. Seedorf: “inter solida e Milan ambizioso. Noi tecnici di colore siamo discriminati” Su Gazzetta: "DerbyAmo“. San Siro ore 15. (Tutto Juve)
Ed è dalla voce di quest’ultimo che, in chiusura del video, viene sottolineato il messaggio dell’iniziativa rivolta ai tifosi: “Questo murale è dedicato a voi“. All’interno della pittura murale viene ripreso anche il pattern grafico della nuova capsule collection “Tailored for Sports”, realizzata da PUMA per AC Milan, che i giocatori vestiranno nel pre-partita (Il Milanista)
Cresce l'attesa per il Derby e, a meno di ventiquattro ore dal match, AC Milan presenta "MILAN ON FIRE", il murale di oltre 13 x 3 metri che da oggi colorerà gli spazi adiacenti al gate 14 dello stadio di San Siro, infiammando ulteriormente la passione dei rossoneri nel mondo. (Milan News)
Un omaggio ai propri supporters da parte del club, ma anche un messaggio di forza e di coraggio, in un periodo difficile che rimarrà indelebile nella memoria collettiva, in cui il Milan e i suoi tifosi sono riusciti a restare vicini nonostante la distanza. (Sky Sport)
Mio padre era come Cristiano Ronaldo adesso: un vero divo, ma meno vanitoso". Filippo Conticello (La Gazzetta dello Sport)
