Basta morti sul lavoro . Sciopero e presidio: "Le leggi ci sono ma vanno rispettate"

LA NAZIONE INTERNO

PISTOIA Quattro ore di sciopero, specialmente a fine turno in mattinata per quanto riguarda il mondo di Hitachi Rail Sts, hanno animato la giornata lavorativa di ieri promosse da Fiom-Cgil e Uilm di Pistoia per accendere nuovamente il focus sulle norme da far rispettare per zero vittime in azienda e sui cantieri, una giusta riforma fiscale e un nuovo modello sociale di fare impresa. Gli iscritti ai due sindacati si sono ritrovati per un presidio di fronte alla sede di Confindustria, in piazza Garibaldi, "perché la strategia del sub-appalto serve solo per fare profitto alle ditte e, di conseguenza agli imprenditori e industriali" il pensiero di Andrea Vignozzi della Fiom-Cgil. (LA NAZIONE)

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/ pavia (Necrologie La Provincia Pavese)

379 Letture Cronaca Dietro i freddi numeri ci sono storie di vite interrotte e di famiglie distrutte. Ma i numeri servono comunque per delineare i confini di quella che Cgil Marche e Uil Marche, a fronte di altri 28 morti sui luoghi di lavoro nel 2023, più altri due nel primo bimestre 2024, non esitano a definire “una vera e propria guerra civile”. (Senigallia Notizie)

Uno striscione, tante bandiere e una presenza importante di lavoratori, cittadini e sindacati ha riempito piazza della Vittoria a Empoli ieri mattina nell’ambito dello sciopero di 4 ore indetto da Cgil-Uil (8 ore per il settore edile). (LA NAZIONE)

Un lenzuolone nero è stato srotolato ieri mattina per le strade è il protagonista metaforico della scia di morti sul lavoro, ancora più scuro dopo la strage di tre giorni fa alla centrale idroelettrica di Bargi, nel bolognese. (il Resto del Carlino)

Un botta e risposta pesantissimo quello tra i leader dei due sindacati, già da tempo disallineati soprattutto nelle posizioni assunte nei confronti delle politiche del governo. Il contrasto tra Cgil e Cisl deflagra. (Il Fatto Quotidiano)

COSENZA – In una manifestazione che ha colorato le strade di Cosenza con striscioni incisivi e taglienti, lavoratrici e lavoratori del comparto privato, rappresentati dalla Cgil e dalla Uil, hanno espresso ferma determinazione nel rivendicare maggiore sicurezza sul lavoro e abbattere il flagello della precarietà. (Quotidiano del Sud)