Latte e formaggi sequestrati, Cooperlat TreValli: «I controlli dei prodotti sul mercato non hanno evidenziato alcuna anomalia»

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PESARO – Sequestro di latte e prodotti caseari, Cooperlat precisa e rassicura. Nei giorni scorsi i Nas dei Carabinieri, delegati dalla procura di Pesaro hanno sequestrato circa 90 tonnellate di latte e 110 tonnellate di prodotti lattiero caseari, oltre che circa 2,5 tonnellate di sostanze sofisticanti, per un valore complessivo pari a poco meno di 800mila euro. I controlli allo stabilimento a Montemaggiore al Metauro, comune di Colli al Metauro e a Jesi (Centropagina)

Ne parlano anche altri giornali

Secondo le indagini della Procura di Pesaro, vi sarebbe stato ad opera di tre società indagate un complesso fenomeno di adulterazione nel settore lattiero caseario. (Fanpage.it)

– Soda caustica e acqua ossigenata per correggere l’acidità del latte avariato. L’indagine riguarda l’utilizzo di prodotti adulterati con sostanze che avrebbero coperto il cattivo stato di conservazione di prodotti destinati a finire negli scaffali dei supermercati e quindi nei nostri piatti. (il Resto del Carlino)

È la replica che l’azienda TreValli Cooperlat ha diffuso in una nota in seguito al sequestro di duecento tonnellate di latte e prodotti caseari scattato il 24 aprile e disposto dalla Procura di Pesaro (Redazione ETV Marche)

Il latte (quasi sempre) e molti prodotti del marchio TreValli con stabilimento a Montemaggiore al Metauro, comune di Colli al Metauro e a Jesi, venivano trattati con soda caustica e acqua ossigenata per far diminuire l’acidità al latte andato a male. (il Resto del Carlino)

Un vero e proprio ‘sistema’ per mettere in commercio prodotti caseari e latte utilizzando però latte adulterato e potenzialmente pericoloso. L’inchiesta coordinata dalla procura di Pesaro Urbino e condotta dai carabinieri del NAS si è abbattuta come una bufera su rivenditori di latte e titolari di caseifici a Colli al Metauro, in provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche. (la VOCE del TRENTINO)

PESARO «Non sarà un’indagine lunga»: lo rimarca il procuratore capo di Pesaro Cristina Tedeschini conducendo l’inchiesta sul latte e formaggi adulterati che ha portato al sequestro di 200 tonnellate complessive di prodotto. (corriereadriatico.it)