Nessuna multa per le emissioni nel 2022, ma cosa è successo prima? - Quattroruote.it

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Nel 2022, il settore automobilistico europeo ha rispettato i requisiti di riduzione delle emissioni di anidride carbonica: tutti gli operatori, con la sola eccezione della Bugatti, hanno raggiunto i target, evitando così di pagare le sanzioni previste in caso di sforamento dei limiti. Tutto bene, dunque, ma se si guardano i dati degli anni precedenti la situazione cambia: secondo i dati dell'Europa, infatti, le Case hanno pagato sanzioni totali per 510 milioni di euro nel 2020, mentre il 2021 si è chiuso con penali per appena 10 milioni grazie al progressivo aumento del peso delle elettriche e delle ibride plug-in sulle immatricolazioni di auto nuove. (Quattroruote)

Se ne è parlato anche su altre testate

E’ questa la descrizione fornita da un passante, nella tarda mattinata di ieri, ai carabinieri della Sezione Radiomobile di Taranto che, attivate immediatamente le ricerche, sono riusciti in brevissimo tempo a rintracciare e ad arrestare l’uomo, un tarantino, sospettato di essersi impossessato di un borsello di colore nero, prelevandolo, poco prima, dal sedile anteriore di un’autovettura in sosta, con il finestrino abbassato. (Tarantini Time Quotidiano)

L’uomo, che era stato ricoverato in gravi condizioni la notte dell’incidente, viaggiava a bordo della terza auto coinvolta nella carambola mortale tra un suv e la gazzella dell’Arma. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La vittima è un pensionato di 84 anni: è stato contattato da una terza persona che, dopo essersi qualificata al telefono come un appartenente all’Arma, gli ha detto di consegnare, nelle mani di una persona “affidabile” e “lontano amico di famiglia”, del denaro necessario per tutelare il figlio dell’anziano, ritenuto responsabile di un incidente stradale con feriti. (Il Giornale d'Italia)

Ridurre i rischi per il fumatore adulto, anche ricorrendo a device alternativi alla sigaretta. Ne hanno discusso cardiologi e medici di medicina generale, attraverso tavole rotonde interattive alla XV edizione del Congresso ‘Nel Cuore di Santa’ a Santa Margherita Ligure (Genova), nell’ambito del panel ‘What really matters for adult smokers: an evidence-based opinion form cardiology experts’, moderato dal presidente del congresso, Roberto Pescatori, e con protagonisti due cardiologi di fama internazionale: Dimitri Richter, president of the Council of Cardiology practice at European Society of Cardiology (Esc), e Silvio Festinese, cardiologo dell’Asl Roma 1 e responsabile della cattedra di Farmacologia dell’Università UniCamillus di Roma. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

(Adnkronos) – “Ogni anno cerchiamo di parlare di prevenzione primaria e secondaria, di interazione territorio-ospedale tra medico di famiglia e specialista, cardiologo e altri colleghi. Il tema del fumo è affrontato dalla scienza medica a mio parere con un po’ di inerzia, bisognerebbe che anche le istituzioni aiutassero i medici a fornire dati scientifici e affrontare la prevenzione primaria”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Credo sia necessario cominciare a interloquire con le istituzioni anche con dati alla mano: faccio presente che ormai più di una ricerca scientifica si è sviluppata”. (Adnkronos) – “In Italia l’atteggiamento delle istituzioni sul rischio tabagico è molto netto, molto chiaro: lotta al fumo ‘senza se e senza ma’. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)