Il tour manettaro di Conte per cavalcare le inchieste. Ma il suo blitz a Genova finisce tra fischi e insulti

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L'agenda degli appuntamenti gliela dettano i pm. Per sapere dove andrà Giuseppe Conte bisogna vedere quale sarà la prossima città travolta da un'inchiesta giudiziaria. Non a caso l'ultima tappa del tour delle manette di Conte, dopo Bari e Torino, è la Liguria. I suoi evocano una «nuova Tangentopoli» in tv e sui giornali. Lui fa i bagagli e prende il treno. Prossima fermata? Genova. Dove però Conte viene accolto da fischi, fumogeni e insulti. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

È la frase che un manifestante ha rivolto a Giuseppe Conte, leader M5S, che ha deciso di partecipare al corteo di Genova organizzato da diversi comitati cittadini. “Fuori Conte dal corteo, vai pure con Salvini che ha rovinato la città, vai con Bucci, Rixi e Toti, vai pure pezzo di m…”. (Adnkronos)

Il leader dei pentastellati pensava di agire indisturbato per diventare l’alfiere della costruzione del “campo largo” in Regione, presentandosi alla manifestazione della rete dei comitati regionali a Genova sabato 11 maggio, ma la sua presenza – comunque poco gradita dagli organizzatori – è stata pesantemente contestata al grido da “fuori Conte dal corteo”, nonostante avesse scelto di stare in fondo alla manifestazione di diverse migliaia di persone che ha attraversato la Superba. (Contropiano)

La canzone di Paolo, omonimo dell’ex premier, si presta a beffarde parodie escogitate per il leader grillino, mentre in città impazzano i riadattamenti del noto brano musicale alla realtà processuale ligure. (Liberoquotidiano.it)

Alla manifestazione anche scritte contro il governatore Giovanni Toti, da martedì agli arresti domiciliari per corruzione: "Arrogante, prepotente, non ti vogliamo più" | VIDEO A Genova in duemila contro le grandi opere, anche Conte in coda al corteo (Dire)

«Siamo partiti bene, dai». Al viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi non manca la dote dell’autoironia. (Corriere della Sera)

Il corteo di Genova Sabato 11 maggio, collettivi portuali, comitati studenteschi e liberi cittadini si sono riuniti a Genova per protestare con le “opere calate dall’alto”. Al corteo si è unito anche Giuseppe Conte (Virgilio Notizie)