Milano, strade a 30 km/h e altra Ztl: novità su Area B, Area C e divieto diesel

La Gazzetta dello Sport ECONOMIA

È arrivato nella giornata di giovedì 9 maggio 2024 il semaforo verde, da parte della Giunta del Comune di Milano, ad alcune nuove misure legate alla viabilità. In particolare da Palazzo Marino è arrivato il via libera all'aggiornamento delle linee guida di Area B e Area C, con un rinvio di alcuni divieti in linea con le normative europee e con il mutato contesto economico e sociale, mentre nell'imminenza è prevista l'istituzione di una nuova Zona a traffico limitato nel centro storico della città, una rimodulazione della sosta a pagamento in alcune zone e la realizzazione di nuove Aree 30 in prossimità di diverse scuole cittadine. (La Gazzetta dello Sport)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ci sono aggiornamenti notevoli per quanto riguarda la situazione di moto e scooter in Italia, soprattutto in termini di divieti relativi ad una grande città. Come ben sappiamo, al giorno d’oggi c’è una continua ricerca verso la mobilità sostenibile, ed i grandi centri urbani sono stati organizzati per zone o aree. (Motomondiale.it)

Questa decisione è stata annunciata dal sindaco Beppe Sala durante la conferenza di presentazione di una nuova task force per la sicurezza stradale. Milano si prepara ad introdurre importanti novità per la mobilità urbana, con un occhio di riguardo verso la sicurezza e la riduzione del traffico. (Automoto.it)

La notizia era nell’aria, ma ora è diventata realtà ed è un fulmine a ciel sereno per tutti quanti gli automobilisti italiani. (Flop Gear)

Stop alla circolazione in Italia, con il blocco che ha lasciato a bocca aperta tutti e ora c’è anche la data. (Flop Gear)

Accanto alle norme già conosciute si aggiungono però ulteriori delibere, che questa volta vengono incontro agli automobilisti. In particolare l’amministrazione meneghina ha aggiornato le linee guida dell’Area B e dell’Area C, posticipando alcuni divieti “prendendo in considerazione, da una parte, il mutato contesto economico, la crescita dei prezzi nel mercato automotive e il relativo costo sociale per i cittadini e, dall’altra, i progressi nell’innovazione tecnologica che non hanno raggiunto i risultati previsti”. (AlVolante)

Secondo il presidente di MonteNapoleone district, la riduzione della possibilità di transito approvata da Palazzo Marino dalla prima ipotesi di 45 minuti «rende di fatto altamente difficile anche solo transitare o svolgere un’attività urgente, senza incorrere in una sanzione» (Milano Finanza)