Lavoro, a Roma il corteo Cgil-Uil
Foto Facebook Uil I sindacati in piazza per la sicurezza sui luoghi di lavoro, sanità pubblica, riforma fiscale e tutela dei salari A Roma sindacati in corteo. La manifestazione nazionale di Cgil e Uil, sotto lo slogan “Adesso basta!”, è partita da Piazzale Ugo La Malfa: bandiere rosse e blu sfilano lungo viale Aventino, con in testa i due leader sindacali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri. Le parole d’ordine sono le stesse che le due sigle portano in piazza e nei cortei da novembre: salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sanità pubblica, riforma fiscale e tutela dei salari. (LAPRESSE)
Se ne è parlato anche su altri media
Oltre 50.000 persone si sono riunite oggi a Roma per prendere parte alla manifestazione indetta dalla Cgil e dalla Uil, per chiedere salute e sicurezza sul lavoro, il diritto alla cura e alla sanità pubblica, una riforma fiscale e la tutela dei salari. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Si è tenuta a Roma la manifestazione congiunta di Cgil e Uil con i due segretari Bombardieri e Landini. Il corteo, al grido di "Adesso Basta", è partito dal Circo Massimo in direzione di piazzale Ostiense. (L'Unione Sarda.it)
La Uil Polizia aveva proprio a Palermo sottolineato come ogni intervento utile ad arginare la cosiddetta mala movida in città non poteva non passare che da un aumento degli organici e da un adeguamento salariale almeno per quanto riguardava gli straordinari. (BlogSicilia.it)
La manifestazione delle due confederazioni si è svolta con un corteo partito da piazzale Ugo La Malfa per arrivare in piazzale Ostiense, con le conclusioni dei segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri (Agenzia askanews)
Assente invece la CISL, che ha preferito non partecipare all’appuntamento delle altre due sindacali (LAPRESSE)
"In questo momento è molto importante l'unità dei lavoratori, e siccome qui le lavoratrici, i lavoratori mi pare che ci siano. Il punto fondamentale oggi non è discutere, è discutere di quello che si vuole concretamente fare. (Il Sole 24 ORE)
