È morto Steve Albini, produttore di Nirvana, dedicò un 45 giri a Mussolini

«Quanti ragazzi vorrebbero essere frustati dalla chitarra di Steve Albini?». Così scriveva Kim Gordon nel 1988. Ora quella frusta se ne è andata. Steve Albini (Pasadena, 22 luglio 1962 – Chicago, 8 maggio 2024), cantante, chitarrista, produttore discografico, è morto a soli 61 anni.Albini È stato il front man di band fondamentali come i Big Black, i Rapeman e gli Shellac (questi ultimi ancora in attività). (Corriere della Sera)

Su altre testate

I Nirvana hanno condiviso sui social la lettera con cui Albini chiarisce i punti per la collaborazione di 'In Utero'. (Rolling Stone Italia)

Per ricordare Steve Albini, morto ieri a 61 anni, la rivista Rolling Stone ha selezionato “17 album essenziali” realizzati dal grande artista americano, con la sua diretta partecipazione come musicista o in veste di produttore. (Onda Rock)

Icona dell’underground e ispiratore di musicisti a mondiale, irriverente e critico verso l’industria musicale, Albini ha segnato la musica rock creando una vera e propria filosofia di registrazione e un stile unico, aggressivo, prepotente e dissonante che è diventato negli anni un vero e proprio marchio di fabbrica. (Il Fatto Quotidiano)

“Riposa in pace Steve. Nei primi anni ’80, hai ispirato un gruppo di creativi ragazzini del Montana a uscire e a mettersi in gioco. Grazie per aver permesso ai Green River di aprire per i Big Black nel 1985 nel Midwest, anche se ci odiavi :). (www.PearlJamOnLine.it)

Il mondo della musica piange la scomparsa, a soli 61 anni, di Steve Albini, musicista e produttore tra i più rappresentativi e influenti del rock alternativo degli anni Novanta e Duemila, morto per un infarto. (Panorama)

Steve Albini, tra le più influenti personalità dell'indie-rock come frontman dei Big Black e degli Shellac, noto per essere il tecnico del suono dei Nirvana, di PJ Harvey e di molti altri artisti, è morto all'età di 61 anni a causa di un attacco di cuore. (Sky Tg24 )