Il lato poco conosciuto di Alberto Sordi, che odiava fortemente il consumismo

Il leggendario Alberto Sordi, scomparso 20 anni fa, non ha bisogno di presentazioni. Non tutti sanno, però, che oltre ad essere un attore poliedrico e irripetibile, è stato un grande nemico degli sprechi e del lusso sfrenato Sono trascorsi 20 anni esatti senza l’Albertone nazionale. Il 24 febbraio 2003 ci lasciava Alberto Sordi, artista straordinario che ha saputo incarnare il popolo italiano, mostrandone virtù e difetti. (greenMe.it)

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Dalla ricostruzione dei suoi averi alle contese legali per l'assegnazione di beni, la storia del patrimonio di uno dei più importanti volti degli schermi italiani desta ancora oggi grande curiosità e attenzione fra i più nostalgici. (Money.it)

“Il consumismo ha infettato tutti e le persone. L’ha detto forse Marshall McLuhan, il sociologo che ha analizzato gli effetti dei media sulla società? Oppure Pier Paolo Pasolini nei suoi scritti sulla “stupidità delittuosa della televisione” in una società omologata dal consumismo? Macché, l’ha detto Alberto Sordi, che celebriamo oggi a un decennio dalla morte (24 febbraio 2003). (Il Fatto Quotidiano)

SORPRESA – Lorenzo Minotti ha parlato così del successo del Bologna sull’Inter su Sky Sport: «La vittoria del Bologna è meritata, ha fatto un primo tempo clamoroso. Il Bologna viene da un momento positivo, il successo di oggi ha messo il punto esclamativo. (Inter-News)

Vent’anni fa moriva ad 82 anni Alberto Sordi, uno dei più importanti attori di tutti i tempi. Ha recitato in 160 film ed è considerato uno dei più grandi interpreti della commedia all’italiana con Nino Manfredi, Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi. (Wondernet Magazine)

Con oltre 200 film all'attivo è considerato uno dei più grandi interpreti della commedia all'italiana. Sordi non è stato solo un grande attore ma anche un attento regista, pronto a rappresentare l'italia arte di arrangiarsi e la tragicomica evoluzione sociale dell'italiano medio dal dopoguerra in poi. (Adnkronos)