«Attacco hacker» ai tabaccai: sigarette e Gratta e Vinci a 10 centesimi, anche il Salento nel mirino

La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

Pacchetti di sigarette a dieci centesimi l’uno: un autentico «affare» per i fumatori ma un danno economico notevole per le tabaccherie salentine che hanno subìto un attacco hacker vero e proprio che ha «trasformato» le macchinette poste all’esterno dei loro esercizi in ideali «benefattrici», dispensano tutto quello che avevano a disposizione a prezzi stracciatissimi. L’attacco riguarda tutta l’Italia e anche il Salento è stato «colpito». (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altri giornali

Il fumo fa male e su questo non si discute, di conseguenza fare pagare 10 centesimi un pacchetto di sigarette forse non è stato proprio un gesto appropriato. Tuttavia, al di là delle considerazioni salutistiche e delle idee politiche, è la natura dell’attacco che mi ha colpito per alcune ragioni. (Panorama)

Due ragazzi aveva acquistato sei pacchetti di sigarette dalla macchinetta automatica pagandoli solo 10 centesimi dopo un attacco hacker: pentendosi poi si sono presentati dal tabaccaio e hanno pagato la differenza. (Fanpage)

I macchinari sono stati resettati da remoto e, mentre alcuni mostravano sul display un appello per la liberazione dell’anarchico Alfredo Cospito, detenuto in regime di 41 bis, in altri è stato modificato il prezzo di vendita delle sigarette portandolo a 10 centesimi a pacchetto. (Sigmagazine)

Si tratta di due ragazzi trevigliesi che avevano pagato quanto il display del distributore indicava, ma che sapevano di commettere qualcosa di non regolare. (L'Eco di Bergamo)

L'attacco hacker ai distributori di sigarette a sostegno dell'anarchico al 41 bis Alfredo Cospito hanno avuto, in questi giorni, anche un altro risvolto. (La Repubblica)

In via torino Elisa Michellut (Il Messaggero Veneto)