Alfredo Cospito "peggiora, è molto debole e usa la sedia a rotelle"

Adnkronos SALUTE

Il quadro clinico constato dal medico e riferito al difensore: "Ieri è caduto a terra mentre faceva la doccia e si è rotto il naso" La situazione di Alfredo Cospito ''è in lento peggioramento, ormai termoregola malissimo, ha 4-5 maglie addosso, tre paia di pantaloni, ha sempre freddo. Non ce la fa più ad uscire e camminare nell’ora d’aria, si sente molto debole tanto che sta utilizzando la sedia a rotelle a questo lo avvilisce molto". (Adnkronos)

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"Alfredo è caduto nella doccia stanotte, è stato curato nella clinica di Otorinolaringoiatria per ridurre la frattura scomposta alla base del naso, ma ha perso molto sangue, è debole, ha difficoltà ad avere una normale termoregolazione corporea". (Gazzetta di Parma)

La data fissata dalla Suprema corte per dirimere la questione è infatti il 20 aprile. (La Repubblica)

L'allarme del medico del detenuto al 41 bis in sciopero della fame dall'ottobre scorso. “Siamo in una situazione in discesa”, una situazione “rischiosa” per la sua vita: a parlare in una intervista a Radio Onda d’Urto è la dottoressa Angelica Milia che ha visitato in carcere Alfredo Cospito. (LaPresse)

Angelica Milia, la dottoressa di fiducia del detenuto, riferisce che il 55enne stanotte è scivolato nella doccia, forse per un mancamento: «È stato curato nella clinica di Otorinolaringoiatria per ridurre la frattura scomposta alla base del naso, ma ha perso molto sangue, è debole, ha difficoltà ad avere una normale termoregolazione corporea, indossa tre pantaloni e quattro maglioni per cercare di riscaldarsi». (L'Unione Sarda.it)

Milano, 26 gen. (LaPresse) – “Si è fatto una doccia ieri sera intorno alle 23.30, è caduto a terra per ipotensione, è caduto con la faccia e ha riportato una frattura scomposta al naso e ha perso molto sangue”. (LaPresse)

Siamo in una situazione in discesa, una situazione rischiosa per la sua vita". La situazione di Alfredo Cospito "è in lento peggioramento, tutti i valori sono i calo e c'è rischio di edema cerebrale. (la Repubblica)