Studenti pro Palestina, la protesta dagli Usa dilaga nelle università di tutto il mondo

La Stampa ESTERI

La protesta contro la guerra a Gaza, partita dagli atenei statunitensi, si sta diffondendo in tutto il mondo. Oltre all'Italia, si registrano manifestazioni in tutti i continenti: un'onda studentesca che si riunisce davanti ai luoghi del sapere per chiedere ai potenti di bloccare la guerra. Non un movimento antisionistico, fanno sapere, sebbene ci siano a volte antisionisti infiltrati tra i ragazzi, ma una protesta pacifica che chiede unicamente la fine delle ostilità e il rispetto reciproco tra i due popoli. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Sull’esempio di quanto avviene negli Stati Uniti anche in Australia gli studenti pro-Palestina hanno messo in atto proteste nei campus. Una tendopoli è stata allestita all’università di Sydney dove si sono registrate tensioni con dimostranti filoisraeliani. (LAPRESSE)

“La protesta degli studenti non è contro gli ebrei, ma contro l’occupazione dei territori palestinesi”. Ieri, davanti alla prestigiosa università di Parigi Sciences Po, già occupata la scorsa settimana, si è tenuto un sit-in con un giovane che ha cominciato lo sciopero della fame, mentre alla Sorbona sono stati evacuati ancora degli studenti. (L'HuffPost)

Se avessimo visto le scene che si sono verificate a New York e in tutti gli Usa in un paese ostile agli Stati uniti, sapremmo esattamente descrivere la situazione: un regime la cui legittimità è intaccata e la cui presa sul potere si è allentata, reagisce scatenando un’ondata di propaganda e violenza di Stato nel disperato tentativo di contenere le crescenti proteste antigovernative. (Jacobin Italia)

Sono gli scont… Negli ultimi giorni più di 2mila giovani sono stati arrestati negli Stati Uniti in un dibattito sempre più acceso sui limiti del diritto di parola e tra accuse di antisemitismo. (la Repubblica)

di Micah L. Sifry La sera del primo maggio, per due ore, mia moglie e io abbiamo ascoltato in diretta WKCR-FM, la radio studentesca della Columbia University, mentre copriva la repressione della polizia. (Valigia Blu)