Quarta dose, l'Ema frena: «No a vaccini ravvicinati, possono ridurre le difese»

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Secondo la direttrice dell'Ema, Emer Cook, serve infatti «una discussione più strategica su quali tipi di vaccini potrebbero essere necessari a lungo.

Mentre Israele, Danimarca, Ungheria e Cile sono già all'opera, e Germania, Francia e Regno Unito ormai da mesi si preparano ad una nuova appendice della campagna vaccinale, sulla possibilità di somministrare una quarta dose di vaccino anti-Covid l'agenzia europea per i medicinali invece frena. (ilmattino.it)

Ne parlano anche altri giornali

È il caso di Ungheria e Danimarca ma anche di Cile e Israele che ha iniziato proprio il 2 gennaio scorso. Ma è davvero possibile stremare il sistema immunitario a suon d'inoculazioni? (Ticinonline)

Covid, ecco perché la quarta dose potrebbe non essere una buona idea di Elena Dusi. Per Marco Cavaleri, responsabile per i farmaci e i vaccini contro il virus all’Agenzia europea per i medicinali "una campagna di massa ogni 3-4 mesi è insostenibile” anche da un punto di vista logistico. (La Repubblica)

Quindi occhio al nuovo booster – per gli amici quarta dose – che già si prospettava all’orizzonte in Grecia ed è già realtà in Israele poichè, utilizzando le parole di Cavaleri, “Se scegliamo una strategia per la quale diamo dosi ogni quattro mesi, finiremo potenzialmente per avere problemi con la risposta immunitaria”. (Come Don Chisciotte)

Ma una quarta botta per tutti in tempi brevi, oggi come oggi, pare una prospettiva improponibile. I super esperti dicono che richiamare milioni di persone con vaccini ancora tarati sul virus di Wuhan quasi a ogni cambio di stagione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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