Coronavirus, Bce: «Serve una reazione ambiziosa su tutti i fronti»

T-mag ECONOMIA

È anche uno shock economico estremo, che richiede una reazione ambiziosa, coordinata e urgente delle politiche su tutti i fronti».

La Banca centrale europea ha poi aggiunto che l’evolvere dell’epidemia Covid-19 sta peggiorando le prospettive per l’economia mondiale contenute nelle proiezioni macroeconomiche di marzo 2020 formulate dagli esperti della Bce».«In un orizzonte di più lungo periodo la prevista ripresa dell’economia mondiale dovrebbe acquisire una trazione non più che modesta», si legge ancora nella nota. (T-mag)

La notizia riportata su altri media

(LaPresse) - "La diffusione del coronavirus ha costituito uno shock rilevante a livello mondiale e per le economie dell'area dell'euro, che richiede una risposta ambiziosa e coordinata sul piano delle politiche di bilancio. (LaPresse)

La Bce ha notificato il lancio del programma di acquisti per l’emergenza pandemica (Pepp) con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale dell’Unione europea: con il Pepp – si legge – l’Eurosistema non tollererà alcun rischio posto alla trasmissione della politica monetaria in tutte le giurisdizioni dell’area euro. (Kongnews)

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 27 mar - La Bce annuncia di aver modificato le sue raccomandazioni alle banche in materia di distribuzione dei dividendi chiedendo loro di sospendere ogni pagamento agli azionisti almeno fino a ottobre 2020. (Il Sole 24 ORE)

Coronavirus, la Bce avvia il Programma da 750 miliardi per l’emergenza pandemica (Pandemic Emergency Purchase Programme, PEPP). Si tratta del Programma per l’emergenza pandemica avviato dalla Bce. (News Mondo)

La situazione e’ in evoluzione giorno dopo giorno ed e’ pertanto molto difficile stimare quanto dureranno le perturbazioni alla produzione e al commercio, e quale sara’ la risposta dei consumatori di tutto il mondo all’incertezza che da cio’ deriva”. (Vivi Enna)

La Bce si aspetta che le banche «continuino a finanziare le famiglie, le piccole imprese e le grandi aziende». Tale rinnovato consiglio «non cancella retroattivamente i dividendi già pagati da alcune banche in relazione all'esercizio 2019», segnalano da Francoforte. (La Stampa)