Sciopero Rai, Usigrai: "Adesione oltre il 75%, mobilitazione non si ferma"

LAPRESSE INTERNO

Nota del sindacato: "L’azienda invece di intervenire sulle questioni poste, continua, sorda, a non chiarire quale progetto ha per l’informazione" “Uno sciopero con il 75,50% di adesione certifica la condivisione tra colleghe e colleghi dei temi della protesta. Per effetto dello sciopero è stata cancellata la maggior parte delle edizioni dei Tg mentre al Giornale Radio, dopo un’adesione del 96% dello sciopero del 27 aprile scorso, oggi circa il 95% dei giornalisti non ha firmato i pezzi in onda, le edizioni e i programmi, per sostenere lo sciopero Usigrai“. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altre testate

ROMA — All’indomani dello sciopero che ha spaccato le redazioni dei telegiornali Rai, a Saxa Rubra non si parla d’altro. Nessuno, alla vigilia, avrebbe scommesso un euro sulla messa in onda dei due Tg principali, ancorché in formato ridotto. (la Repubblica)

Il direttore editoriale di Libero Daniele Capezzone, nel suo "Occhio al caffè - Rassegna politicamente scorrettissima", usa l'ironia per registrare quanto accaduto lunedì: "La metà dei dipendenti Rai ha lavorato, Tg 1 e Tg 2 sono andati regolarmente in onda. (Liberoquotidiano.it)

Siamo veramente a un dato a prova di stupido, e lo sciopero Rai non dovrebbe ingannare chi abbia un minimo di arguzia o che non sia in malafede. (Il Primato Nazionale)

Un terremoto mai visto prima nei corridoi di Saxa Rubra. Oggi in RAI non si parla d’altro e probabilmente sarà così ancora a lungo, perché è una svolta storica che non ha precedenti. (StrettoWeb)

Il grottesco, per affrontare il tema apparentemente secondario, è il disinteresse mostrato dai vertici sulla mancanza di approvazione definitiva del Contratto di servizio, pur siglato nella seduta dello scorso 18 gennaio dal consiglio di amministrazione e dal governo un paio di mesi dopo, e ora all’esame della Corte dei conti. (il manifesto)

A raccontare la sua storia il Policlinico Umberto I. Alfredo Rossi, responsabile dell’ambulatorio di tricologia del Policlinico Umberto I, Laura sta vivendo una rinascita, per via di un innovativo trattamento proveniente dagli Stati Uniti e applicato dai nostri medici. (Frosinone News)