Scandalo Epstein, il principe Andrea si ritira a vita privata: «Simpatizzo con le vittime»

Dal momento in cui l’intervista della Bbc è andata in onda, le associazioni alle quali Andrea è da anni legato hanno cominciato a prendere le distanze.

Il principe è apparso distante e poco interessato alle sofferenze delle vittime di Epstein, finanziere statunitense morto suicida in carcere dove si trovava per molestie sessuali e sfruttamento di minori.

Il principe Andrea ha deciso di abbandonare a tempo indeterminato la vita pubblica e il suo ruolo ufficiale all’interno della famiglia reale. (Corriere della Sera)

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Il principe nel 2015 è stato accusato di molestie sessuali da parte di una minorenne, che si è definita “schiava sessuale” di Epstein. Il principe Andrea, terzogenito della Regina Elisabetta II, ottavo nella linea di successione al trono, ha rilasciato un’intervista che è stata trasmessa sabato scorso dalla Bbc sul caso Epstein. (LumsaNews)

Il terzogenito della regina aveva precisato di non ricordare di aver mai incontrato Virginia Roberts Giuffre, una delle accusatrici di Epstein. Il duca di York, in un comunicato dello scorso agosto aveva sostenuto di non essere mai stato testimone di comportamenti che avrebbero potuto condurre all’arresto e alla condanna di Epstein. (Open)

E intanto s ono state arrestate le due guardie carcerarie che erano in servizio al Metropolitan Correctional Center di Manhattan la notte in cui il finanziere Jeffrey Epstein si è ucciso, lo scorso agosto. (Il Messaggero)

I preferiti di Elisabetta. Paradossalmente sono Zara e Mike Tindall, i meno Reali di tutti i Windsor, i preferiti della Regina Elisabetta. GUARDA LE GALLERY:. MIKE E ZARA TINDALL: LE DELLA COPPIA CHE LA REGINA PREFERISCE A KATE MIDDLETON E WILLIAM. (AMICA - La rivista moda donna)

Le accuse contro di loro sono le prime nell'ambito dell'indagine penale sulla morte di Epstein, impiccatosi in cella mentre era detenuto in attesa del processo. Sono state incriminate le due guardie carcerarie che erano in servizio al Metropolitan Correctional Center di Manhattan la notte in cui il finanzieresi è ucciso lo scorso agosto. (La Repubblica)

La notte della morte di Epstein, le guardie carcerarie hanno ripetutamente mancato di contare i prigionieri nel reparto speciale in cui era detenuto il miliardario, come richiesto dal protocollo. Secondo l’accusa, nessuna guardia ha effettuato controlli nel reparto tra le 10.30 di sera e le 6.30 di mattina, orario in cui i secondini hanno trovato Epstein. (Open)