L'economia globale rischia la stagflazione? E l'Italia?

quoted business ECONOMIA

L’eventualità è stata evocata per la prima volta qualche mese fa da Nouriel Roubini, che aveva già previsto la crisi finanziaria del 2007-2009.

E ancora peggio, “curare la stagflazione non è affatto facile, poiché politiche monetarie espansive non fanno altro che esacerbare l’inflazione, mentre politiche restrittive deprimono ulteriormente la crescita”

Nuove nuvole si stagliano sull’orizzonte internazionale: quelle della stagflazione. (quoted business)

La notizia riportata su altri giornali

Iscriviti alla nostra pagina Facebook L’Agenda News: clicca “Mi Piace” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia! Capire in quale scenario macroeconomico ci troviamo è di fondamentale importanza per decidere quali investimenti fare. (http://www.lagendanews.com)

Nonostante la stagflazione stia sempre più spaventando i mercati, i dati macroeconomici dicono che l’economia globale è ancora lontana da uno scenario di questo tipo. Secondo la definizione da libro di testo, la stagflazione è una “fase del ciclo economico caratterizzata da stagnazione delle attività produttive e da un persistente aumento dei prezzi”. (QuiFinanza)

Parlando in parole povere la reflazione non è altro che un’inflazione aumentata in maniera controllata. Reflazione, significato ed effetti. Per frenare gli effetti della deflazione, il governo decide di adottare una politica fiscale e monetaria al rialzo. (DellEconomia.it)

È evidente che questo sfasamento fra domanda e disponibilità di beni genera un aumento dei prezzi. Il Covid, infatti, ha creato quello che gli economisti di Washington definiscono un «collo di bottiglia» fra produzione e consumo: la forte contrazione della domanda nel 2020 ha portato molte aziende a tagliare gli ordini ai fornitori. (L'Eco di Bergamo)

Qui l’esito è del tutto incerto, tanto incerto da farci chiudere ricordando la “definitiva” definizione di “lungo periodo” data dal buon Keynes Nell’acceso dibattito che vede opposte le ipotesi di deflazione e stagflazione sembrano mescolarsi argomenti di breve e lungo periodo, applicando schemi vecchi ad una situazione totalmente nuova. (Ekonomia.it)

La quota dei settori i cui prezzi aumentano più del 10% (con punte oltre il 50%) sono il 18.2%, ma ben il 44% dei settori registra incrementi tra il 3% e il 10%. Tra gennaio e dicembre 2021, l`incremento delle tariffe sarebbe attorno al 40%, contribuendo per circa 1 punto percentuale alla crescita dei prezzi al consumo. (Italia Oggi)