Le libertà negate

ilGiornale.it INTERNO

Uno dei metodi di gestione del tempo più studiati da chi si occupa di produttività è la cosiddetta «matrice di Eisenhower», che muove da un convincimento del comandante delle Forze Alleate durante la Seconda guerra mondiale e poi 34esimo presidente americano: «ciò che è importante è raramente urgente e ciò che è urgente è raramente importante». Ecco, passando dallo sbarco in Normandia al leggermente meno epico dibattito di questi giorni sulle libertà negate, viene da parafrasare il principio: in Italia ciò che è davvero pericoloso raramente indigna, mentre ciò che indigna è raramente pericoloso. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Sulla vicenda Scurati il giudizio spetta all’Italia (Milano Finanza)

Antonio Scurati, lo scrittore che è stato censurato dalla Rai sta sfilando in corteo per il 25 aprile a Milano. Lo scrittore non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ha solo detto: "sì salirò sul palco, leggerò il mio monologo". (Tiscali Notizie)

"Abbiamo visto i resoconti della stampa, ma non abbiamo informazioni specifiche. (L'HuffPost)

MILANO (Alto Adige)

Così, applaudito dai compagni, il professore campano era stato presentato come un paladino dell'antifascismo negato. La sinistra si era stracciata le vesti e aveva gridato allo scandalo. (ilGiornale.it)

In un’intervista rilasciata a Repubblica e ad altri giornali del network Lena lo scrittore Antonio Scurati torna sulla censura del suo intervento sull’antifascismo a CheSarà di Serena Bortone. E la sua è un’accusa precisa: «Il loro metodo è sempre aggressivo, mai remissivo. (Open)