Irruzione alla Columbia: la polizia arresta i pro-Pal, Università liberata

Nicola Porro ESTERI

L’occupazione della Columbia University di New York è finita questa notte. In un’operazione simile ad un assalto militare, decine di agenti in tenuta antisommossa hanno fatto irruzione nell’edificio occupato della Columbia, sfondando il cordone di manifestanti che cercavano di impedirne l’ingresso e arrestando decine di dimostranti. La decisione è stata presa dal sindaco Eric Adams, dopo che nella giornata di domenica sono falliti i negoziati tra l’università e gli occupanti. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altre fonti

Le forze dell'ordine hanno ordinato ai manifestanti di disperdersi (LAPRESSE)

La Polizia dell'Arizona ha sparato ieri pomeriggio proiettili di gomma e al peperoncino contro manifestanti alla University of Arizona durante le proteste di gruppi di filo-palestinesi e filo-israeliani: lo ha reso noto il presidente dell'ateneo, Robert Robbins, come riporta la Cnn. (Il Messaggero Veneto)

E’ rimasta solo una piccola presenza all’esterno del perimetro dell’accampamento, fa sapere l’emittente. (Adnkronos) – Non si fermano proteste pro-Palestina nelle università americane. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Gli arresti sono scattati il 18 aprile a Columbia (108 ragazzi in manette) e proseguiti in altri atenei, dalla California al New England. Oltre 1.100 persone sono state arrestate dall'inizio delle proteste pro-Gaza nei campus americani. (ilmattino.it)

Un'altra violenza sessuale a Genova, è la quarta in una decina di giorni. Una ragazza genovese di 18 anni è ricoverata dalla notte scorsa al pronto soccorso dell’ospedale Galliera. (Il Giornale d'Italia)

Gli studenti filo-palestinesi hanno costretto gli agenti di polizia intervenuti all’ accampamento presso l'Università della California di Los Angeles, a ritirarsi nella notte, dopo ore di scontri con gli studenti, seguiti anche a tafferugli con studenti filo-israeliani. (La Stampa)