Quelle metropoli che bruciano come nel ’68. Donald l’incendiario ora si ispira a Nixon

La Stampa ESTERI

Giugno, sembrerà incredibile quando dovremo fare la cronaca di questo tumultuoso anno, vede le metropoli Usa bruciare come nel 1968, dopo il martirio del reverendo King.

In parallelo però, anche tra i repubblicani, davanti al Paese malato, impoverito e sulle barricate, si levano toni concilianti, impensabili finora.

Questo sarà il voto USA di novembre, referendum tra Speranza e Paura.

Trump, che dal chiuso della Casa Bianca irride i dimostranti minacciando «cani» e «armi», pondera allora la chance di correre, come il presidente repubblicano Richard Nixon nel 1968, al grido di «Law and Order», legge e ordine. (La Stampa)

Su altre testate

(Afp). La gestione della crisi del coronavirus da parte di Donald Trump non è piaciuta agli americani, che in un sondaggio realizzato tra il 25 e il 28 maggio dal Washington Post e Abc News assegnano al presidente bassi indici di gradimento. (Adnkronos)

In altre parole, è sufficiente non essere Donald Trump per vincere la sfida con il presidente? The Washington Post via Getty Images. (L'HuffPost)

Ecco il paradosso: coloro che vorrebbero assistere alla caduta di Trump tifano affinché la rivolta aumenti, senza sapere che, in questa forma, la rivolta lo avvantaggia. Quasi nessuno conosce il nome di Eric Garner, un caso identico a quello di George Floyd. (Il Messaggero)

L'ex vice presidente Joe Biden, sicuro candidato alla Casa Bianca per i democratici, raccoglie il 53 per cento dei consensi, con un vantaggio di 10 punti percentuali su Trump, fermo al 43 per cento. Due mesi fa, il vantaggio di Biden era di appena due punti, con il 49 per cento di consensi tra gli elettori, rispetto al 47 per cento del presidente. (Il Messaggero)

A circa sei mesi dal voto per le elezioni presidenziali Usa, Joe Biden sarebbe in vantaggio di ben 10 punti percentuali su Donald Trump. All'ex vice di Barack Obama viene infatti attribuito il 53% dei consensi, contro il 43% del presidente. (L'Unione Sarda.it)