250 artisti contro l’AI

L’industria musicale ‘minaccia’ l’AI. Circa 250 artisti e cantautori statunitensi hanno firmato un appello online contro l’intelligenza artificiale generativa che utilizza il loro lavoro senza autorizzazione per formare modelli che competono con loro. Oltre 250 artisti Si intensifica il movimento di rivolta contro l’intelligenza artificiale. E dopo gli scioperi di Hollywood con sceneggiatori e attori, adesso è il momento dell’industria musicale con musicisti e cantanti di scendere in campo e protestare. (Trash Italiano)

Su altre fonti

Negli ultimi giorni oltre 200 artisti di fama internazionale e non hanno firmato una lettera aperta in cui chiedono alle compagnie del settore tech e agli sviluppatori di non abusare della tecnologia nella produzione musicale. (WIRED Italia)

Cresce il numero degli artisti in rivolta contro l’intelligenza artificiale. Dopo gli scioperi di Hollywood, questa volta è l’industria musicale ad esprimere collettivamente il proprio malcontento attraverso una lettera aperta indirizzata alle aziende tecnologiche, agli sviluppatori e alle piattaforme di streaming. (Donna Moderna)

Oltre 200 artisti attivi in ambito musicale hanno firmato una lettera, pubblicata su Medium e indirizzata “agli sviluppatori di lA, alle aziende tecnologiche, alle piattaforme e ai servizi di musica digitale”, contenente la richiesta di “cessare l'uso dell'intelligenza artificiale (lA) per violare e svalutare i diritti degli artisti umani”. (Esquire Italia)

Ci sono anche Bon Jovi, Elvis Costello, Nicki Minaj, Noah Kahan, i Pearl Jam e la Bob Marley Estate. La lista in calce è lunga e ricca di nomi nomi: da Billie Eilish a Katy Perry, dagli Imagine Dragons ai Jonas Brothers. (Corriere della Sera)

L’iniziativa nasce dalla Artist Rights Alliance (ARA), un’organizzazione non profit dedicata alla tutela dei diritti dei musicisti. La musica nell’era dell’Intelligenza Artificiale: la lettera firmata dagli artisti (Tech Princess)

«Stop Devaluing Music», ovvero, stop alla svalutazione della musica. Sono più di 200 gli artisti che hanno firmato una lettera aperta siglata dalla non profit Artist Rights Alliance, associazione che riunisce cantanti da tutto il mondo. (StartupItalia)