Il procedimento contro Serena Bortone è l'ultimo atto di una Rai completamente allo sbando

Per fare chiarezza l’ad Sergio colpisce (a caso) la giornalista di “Che sarà” per il suo post su Facebook. E la credibilità di questa azienda continua a perdere pezzi Deve esserci un piano nascosto, un pensiero profondo mascherato da un brutale quanto superficiale agire sconnesso da parte di questa dirigenza Rai. Perché altrimenti non si spiega il gocciolare continuo ai fini di un'erosione definitiva di quello che dovrebbe ancora chiamarsi servizio pubblico. (L'Espresso)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo ha detto a Repubblica la giornalista della Rai Serena Bortone alla spazio Arena Robinson al Salone Internazionale del libro di Torino per presentare il suo libro A te vicino così dolce. (Liberoquotidiano.it)

Per questo motivo la Rai ha inviato una contestazione a Bortone fa sapere l’amministratore delegato di viale Mazzini Roberto Sergio. Violazione della policy aziendale. (Adnkronos)

“Io adesso sto valutando con l’avvocato e con il sindacato come affrontare il provvedimento. Serena Bortone, dopo che è stato aperto in Rai un procedimento disciplinare contro di lei per la vicenda di Antonio Scurati, ha fatto sapere in un’intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, che sta valutando con il suo avvocato e con il sindacato in che modo affrontare la situazione. (Virgilio Notizie)

La giornalista è al centro di una controversia con la Rai, che ha avviato un provvedimento disciplinare per presunto danno d'immagine legato a un post sui social. (blue News | Svizzera italiana)

Il caso Scurati, ora il caso Bortone, dopo le cacciate di Saviano &Co., il krumiraggio sullo sciopero UsigRai dettato dai dirigenti aziendali e da loro sindacato giallo (anzi nero, come giustamente lo definisce Giulietti), il premierato, l’autonomia differenziata, il rifiuto di riconoscersi nell’antifascismo della Costituzione (ridicolo Vannacci che, da ignorante, non è in grado di capire che in ogni parola della Carta c’è la descrizione di una società, di una Repubblica, di una democrazia che in ogni sua articolazione rappresenta il totale rigetto del fascismo, in altre parole l’antifascismo). (articolo21)

L'ad Sergio, "non è un provvedimento disciplinare". La giornalista chiamata a fornire chiarimenti sul post pubblicato sui propri profili social il 20 aprile dopo la cancellazione dal programma "Che sarà" del monologo dello scrittore sulla Liberazione (AGI - Agenzia Italia)