La nuova coalizione tedesca bussa all'Europa e mette nel mirino Polonia e Ungheria

Quotidiano del Sud INTERNO

Nell’accordo i partiti esortano la Commissione Europea a utilizzare gli strumenti esistenti per assicurare il rispetto dello stato di diritto “in modo più coerente e tempestivo”.

Sulla questione migratoria, dopo anni di stallo a livello Ue, l’accordo di coalizione insiste sull’importanza di una riforma del sistema di asilo europeo.

Questo potrebbe rappresentare un rischio per una ricandidatura di Von der Leyen a un secondo mandato all’esecutivo europeo

Ma per quanto riguarda le regole fiscali Ue, nell’accordo di coalizione emerge un equilibrio tra la visione fiscale più rigida della Fdp e l’approccio, invece, più favorevole alla riforma degli altri partiti politici. (Quotidiano del Sud)

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E sulla consapevolezza del fatto che finché Berlino sarà il punto di riferimento del Vecchio Continente converrà, sempre e comunque, restare nella stanza dei bottoni Ma già a partire dalle prime settimane del 2022 si apriranno diverse partite di ordine strategico che andranno valutate con attenzione e segneranno il futuro della Germania in Europa. (InsideOver)

Del tutto contrario invece il giudizio di Foodwatch: il contratto “non è idoneo a raggiungere un sistema agrario europeo favorevole ad animali e clima” Per le nuove abitazione si dice però solo che deve “diventare la regola”. (Il Fatto Quotidiano)

Discorso analogo per i Liberali che, con quattro dicasteri, entrano pienamente nel governo: a guidarli sarà, dal dicastero delle Finanze, Christian Lindner. Il tutto è dunque funzionale al raggiungimento di quell’obiettivo complessivo di crescita sostenibile all’interno di un contesto di giustizia sociale che collega l’intero programma di governo. (L'HuffPost)

Ora che la coalizione è in funzione, deve dare l’impressione di essere pronto a prendere in mano il paese Il cambiamento nel segno della continuità: la definizione viene in mente quando si descrive l’attuale transizione alla guida della Germania. (Startmag Web magazine)

Il leader liberale Christian Lindner sarà il nuovo ministro delle Finanze, mentre ai suoi colleghi di partito andranno Giustizia, Trasporti e Scuola. L’attuale ministro delle Finanze tedesco, Olaf Scholz, si appresta finalmente a diventare il nuovo cancelliere della Germania, ponendo fine al lungo regno di Angela Merkel. (Investire Oggi)

Ha commentato Federico Petroni su Limes: «La delega agli Esteri alla “verde” Annalena Baerbock e la sua prevedibile retorica più accesa contro Russia e Cina serve a rassicurare gli Stati Uniti. Cioè a continuare a fare affari con la Repubblica Popolare senza sposare in pieno il contenimento di Pechino richiesto dagli americani». (Tempi.it)