L'hotel a mezza stella per rifugiati, simbolo dell'Australia crudele | il manifesto

Il Manifesto ESTERI

Una volta il Park Hotel di Melbourne aveva un ché di ambizioso, sicuramente di confortevole: c’erano anche dei campi da tennis.

Lì, al Park Hotel, c’è capitato per un bizzarro incrocio tra sport e diritti umani anche Novak Djokovic, il numero uno del tennis.

C’è rimasto poco, ha vinto un ricorso contro la valutazione delle autorità che il suo visto d’ingresso fosse irregolare e poi - anche se, mentre scrivo,

La clientela internazionale è rimasta, anche se si tratta di clienti coatti. (Il Manifesto)

Ne parlano anche altre fonti

Avevo 15 anni e da ragazzo in cerca di un luogo sicuro dove vivere sono diventato un detenuto Ora spero che ci dia una mano". Federica Cocchi. Mehdi Ali è uno dei rifugiati che condividono con Novak Djokovic il soggiorno al Park Hotel di Carlton, alle porte di Melbourne (La Gazzetta dello Sport)