VENETO - Rapina con pistola e fucile al supermercato: uno degli arrestati è della Mala del Brenta

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I due soggetti entrati nel supermercato hanno minacciato le cassiere con una pistola e un’arma lunga e hanno sottratto 1.400 euro fuggendo in scooter.

Rapina a mano armata ieri pomeriggio (21 giugno) a Campagna Lupia dove due soggetti con il volto travisato da mascherina e cappellino, armati di pistola e fucile a canne mozze (con matricola abrasa) sono entrati al supermercato Famila minacciando personale e clienti con l’obiettivo di prendersi l’incasso. (tviweb)

Su altri media

I malviventi sono stati trovati con i sacchetti dei soldi dell'incasso del supermercato Colpo al punto vendita di Campagna Lupia alle 18 di martedì, la banda è stata arrestata poco dopo dai carabinieri. (La Nuova Venezia)

Una cliente che si trovava nel supermercato racconta: «Stavo per uscire con la spesa e un tipo con il fucile non ci ha fatto uscire. I successivi accertamenti (effettuati dai carabinieri della compagnia di Mestre, della tenenza di Dolo e della stazione di Campagna Lupia) hanno portato ad un'abitazione di Campagna Lupia, residenza di un uomo con precedenti, nella quale erano stati nascosti lo scooter e le armi utilizzate (VeneziaToday)

nnesima rapina ai danni del supermercato Famila di Campagna Lupia ad opera di due banditi, uno armato di pistola e l'altro di un fucile a canne mozze. I carabinieri li hanno arrestati dopo nemmeno un'ora assieme ad altri due complici con i quali viaggiavano a bordo di un'auto. (ilgazzettino.it)

Due banditi mascherati armati di fucile e pistola hanno assaltato il supermercato, fuggendo con l'incasso. La rapina si è svolta in stile Mala della Brenta, creando il panico tra i presenti. (ilgazzettino.it)

Altro “pezzo pregiato” il ricettatore della banda che nel 2005 svaligiò la gioielleria Tokatizian in piazza San Marco. Tutti i nomi. (La Nuova Venezia)

Uno dei malviventi terrorizzava una cassiera puntandogli una pistola all’altezza del viso facendosi consegnare tutti i soldi. L’altro teneva bloccata la gente minacciandola con il fucile vicino all’ingresso, ma anche rassicurandola, parlando con accento chiaramente italiano. (Corriere)