Le porte girevoli politica-giornalismo

L'HuffPost INTERNO

Anche in occasione della tornata elettorale del prossimo giugno (europee e amministrative) ci sono alcuni giornalisti che hanno deciso di candidarsi in liste di partito o liste civiche. Se non saranno eletti torneranno nelle rispettive redazioni con una credibilità certamente compromessa dall’aver espresso posizioni di parte. La militanza politica è incompatibile con il vincolo di esclusività professionale che i giornalisti sono chiamati a rispettare, servendo esclusivamente il loro pubblico e applicando i principi di indipendenza e autonomia di pensiero. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri giornali

Siccome sono più di trent’anni che almeno una volta al mese c’è una cosiddetta maxi-inchiesta suggestivamente battezzata (dopo Mani Pulite, ogni indagine deve avere il suo bravo nome da serie tv), e siccome ciascuna di queste inchieste si fonda sulle intercettazioni telefoniche, e siccome queste intercettazioni finiscono immancabilmente sui giornali, e insomma siccome è ormai arcinoto che con le intercettazioni si finisce inguaiati, la domanda è la seguente: ma i politici – e gli imprenditori che bazzicano i politici – non hanno ancora capito che al telefono bisogna stare accorti, come si dice a Napoli? (L'HuffPost)

"È bene avere consapevolezza che molti degli articoli presenti oggi sui quotidiani e sui giornali online saranno tra poco vietati. Genova. (Genova24.it)

E anche la domanda è la solita: dopo anni, ancora non si sono accorti che le loro conversazioni vengono ascoltate? (Rolling Stone Italia)

Regali, massaggiatrici e hotel pagati. Ci risiamo. La Tangentopoli ligure si tinge di dettagli pruriginosi che campeggiano sui giornali e su tutti gli altri media. Tra le mura dei palazzi del potere serpeggia il dubbio che il gossip abbia nuovamente la meglio sulla verità processuale proprio come già avvenuto in altre occasioni, come la vicenda che vide coinvolto Guido Bertolaso. (ilGiornale.it)