Pirelli, il nuovo piano: punta a 5,8 miliardi di ricavi. La spinta sulla sostenibilità

Corriere della Sera ECONOMIA

Nei prossimi tre anni verranno lanciate 20 nuove linee di pneumatici con l’obiettivo di rafforzare la quota Pirelli nel primo equipaggiamento.

I nuovi obiettivi strategici del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera sono stati illustrati ieri alla Bicocca dal top management di Pirelli.

Il piano indica circa 1,5 miliardi di cash flow nel triennio a fronte di 900 milioni di investimenti.

Il nuovo piano triennale si articola su tre snodi: competitività dei costi, sviluppo commerciale e innovazione tecnologica e prevede una maggiore generazione di cassa. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Il gruppo ha terminato l’esercizio in esame con ricavi per oltre 5,32 miliardi di euro, superando (di poco) il consensus degli analisti. A fine 2019 l’indebitamento netto di Pirelli era salito a 3,51 miliardi di euro, rispetto ai 3,18 miliardi di inizio anno, in conseguenza all’applicazione dei nuovi principi contabili. (SoldiOnline.it)

Maxi sforbiciata sul fronte dei costi: il piano prevede una riduzione da 510 milioni nel triennio al 2022, pari a circa l'11,5% del totale della base costi, con un impatto al netto dell'inflazione pari a circa 290 milioni, circa il 6,5% del totale base costi. (la Repubblica)

Una battuta anche su Christian Eriksen, sin qui poco impiegato da Antonio Conte: "Siamo solo all'inizio, è un campione che darà molto all'Inter", riporta Fcinternews. No, esce con la necessità di dover lavorare per una battaglia difficile con squadre forti e dove l'Inter ha le stesse probabilità delle altre. (Tutto Juve)

Cosi’ il ceo di Pirelli Marco Tronchetti Provera presentando agli analisti il nuovo piano al 2022 del gruppo della Bicocca. Il gruppo ha realizzato ricavi per 5,323 miliardi, in crescita del 2,5% sul 2018, e un ebit rettificato a 917,3 milioni, pari al 17.2% dei ricavi. (Corriere della Sera)

In miglioramento il trend dei prezzi nel canale Ricambi nel quarto trimestre, rispetto al trimestre precedente, grazie agli aumenti di prezzi in Europa, Usa e Brasile. Leggermente positivo l’andamento dei cambi (+0,3% nel 2019 rispetto alla guidance di cambi “stabili” nel corso dell’anno). (PneusNews.it)

L’Ebit adjusted è pari a 917,3 milioni di euro, con un margine al 17,2%, sostanzialmente in linea con il range atteso (17%-17,5%). Quanto al programma di competitività dei costi, già avviato nel quarto trimestre 2019, prevede efficienze lorde pari a circa 510 milioni di euro (pari a circa l’11,5% del totale della base costi) nel periodo 2020-2022. (QuiFinanza)