«Trump voleva che i generali del Pentagono fossero come quelli nazisti». L’intercettazione tra l’ex presidente e ufficiale

Open ESTERI

Nel libro The Divider: Trump in the White House scritto dai giornalisti Peter Baker e Susan Glasser emerge una dialogo compromettente tra Trump e l’ex generale John Kelly, allora capo dello staff.

L’obiettivo di Trump sarebbe stato quello di far confessare a Kelly che in realtà i generali del Pentagono non erano del tutto fedeli al presidente come invece lo erano stati, secondo Trump, quelli nazisti con Adolf Hitler

Accuse che parlano di un presidente inerte davanti all’avanzare dei sobillatori, un presidente che avrebbe addirittura cercato di deviare il tragitto dell’auto presidenziale per avvicinarsi agli scontri. (Open)

Se ne è parlato anche su altre testate

Trump, sulla strada per la Casa Bianca adesso ci sono quattro inchieste. Indagano il Congresso, l’Fbi, la procura di New York, l’Agenzia delle entrate. (La Stampa)

Fawn Hall, affascinante segretaria del tenente colonnello Oliver North, trafugava alla Casa Bianca del presidente Reagan, nel 1986, i documenti segreti dello scandalo Iran-Contras, nascondendoli nella biancheria e negli stivali di moda. (la Repubblica)

Sembra fantapolitica, ma non lo è; è soltanto uno scenario un po’ surreale, peraltro già visto: nel 1992 il controverso Lyndon LaRouche si candidò alla guida della Casa Bianca dal carcere Ma non è il caso di Donald Trump. (Avvenire)

Secondo quanto dichiarato dalla giornalista della CNN, Trump avrebbe strappato e gettato nel water documenti governativi anche durante alcuni viaggi all'estero Gli 007 avrebbero portato via dal residence decine di scatole contenenti documenti strettamente riservati sottratti agli appartamenti della Casa Bianca. (Fanpage.it)