Gli Stati Uniti puntano il dito contro Pobeda: «Vola eludendo le nostre sanzioni»

Corriere del Ticino ESTERI

Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina e dall'introduzione di sanzioni sempre più stringenti, l'industria aeronautica russa ha fatto di necessità virtù. Nazionalizzando (e poi cannibalizzando) i propri aerei, ma anche acquistando sottobanco i pezzi di ricambio necessari per mantenere vive le flotte. E a chi si è rivolta Mosca? Fra gli altri, alla Cina, agli Emirati Arabi Uniti, all'Uzbekistan, al Tagikistan, al Kirghizistan, all'Iran e perfino al Gabon (Corriere del Ticino)

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La seconda missione in Cina di Antony Blinken (24-26 aprile) in meno di un anno si inquadra nel tentativo di distensione tra Stati Uniti e Repubblica popolare cinese avviato dall’incontro tra Joe Biden e Xi Jinping a San Francisco del 15 novembre scorso: dialogo costante ai massimi livelli, per evitare pericolose “incomprensioni” come il viaggio a Taiwan della speaker della Camera, Nancy Pelosi, dell’agosto 2022, e l’abbattimento di un “pallone spia” cinese nei cieli degli Usa, nel febbraio 2023. (Contropiano)

Gli Stati Uniti annunciano nuove sanzioni volte a paralizzare le capacità militari e industriali della Russia, punendo le aziende in Cina e altrove che aiutano Mosca ad acquisire armi per la sua guerra in Ucraina (Il Messaggero Veneto)

Ora siedo io alla presidenza della società ma, prima di me, mio padre e mio fratello hanno trascorso anni qui insieme ai nostri soci. ti invio questa lettera per testimoniare che cosa sta passando la mia azienda a causa delle sanzioni alla Russia. (Nicola Porro)

Riceviamo e pubblichiamo – “L’identificazione del potente anestetico Fentanyl come sostanza da taglio in una dose di eroina da strada a Perugia, il primo caso individuato in Italia, è il segnale di una piaga pericolosissima, di cui non conosciamo l’entità, che può colpire il nostro territorio e diffondersi rapidamente. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

È quanto mette in evidenza il Financial Times, rimarcando come il volume degli scambi commerciali di Mosca con partner chiave come la Turchia e la Cina sia crollato nel primo trimestre di quest'anno dopo che gli Stati Uniti hanno preso di mira le banche internazionali che aiutano la Russia ad acquistare prodotti essenziali per la propria campagna bellica. (la Repubblica)