Mafia: morto il boss Raffaele Ganci, fedelissimo di Riina

La Sicilia INTERNO

Stava scontando diversi ergastoli.

' morto ieri a Milano il boss Raffaele Ganci, capomafia della cosca del quartiere palermitano della Noce, ritenuto un fedelissimo di Totò Riina.

Tra i killer del commando che uccise il generale c'era anche Calogero Ganci, figlio di Raffaele.

Ganci aveva 90 anni ed era ricoverato all'ospedale San Paolo, nel reparto detenuti.

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(La Sicilia)

La notizia riportata su altre testate

E’ morto a Milano il boss Raffaele Ganci, capomafia della cosca del quartiere palermitano della Noce, ritenuto un fedelissimo di Totò Riina. Tra i killer del commando che uccise il generale c’era anche Calogero Ganci, figlio di Raffaele. (BlogSicilia.it)

Una zona, quella, sotto il controllo delle famiglie di Uditore-Passo di Rigano e della confinante zona della Noce. È morto a 90 anni Raffaele Ganci, boss del quartiere Noce di Palermo, considerato uomo di fiducia di Totò Riina ed era un membro della cosiddetta "commissione provinciale" di cosa nostra. (Giornale di Sicilia)

E' morto a 90 anni, nell'ospedale San Paolo di Milano dove si trovava per gravi condizioni di salute, il boss palermitano Raffaele Ganci, capo del mandamento della Noce. Ganci, a Totò Riina, fornì anche assistenza durante la latitanza, interrotta il 15 gennaio del 1993 subito dopo l'uscita dal residence di via Bernini in cui abitava con la famiglia. (La Stampa)

Uno dei molti ergastoli ai quali fu condannato fu quello per l'omicidio del prefetto di Palermo, Carlo Alberto Dalla Chiesa. Una zona, quella, sotto il controllo delle famiglie di Uditore-Passo di Rigano e della confinante zona della Noce. (Giornale di Sicilia)

Capomafia della cosca del quartiere palermitano della Noce, era ritenuto un fedelissimo di Riina. Tra i sicari del commando che uccise il generale si trovava pure Calogero, figlio di Raffaele che da ieri non c'è più (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

Nel 1996 Ganci arrivò a rinnegare anche il figlio Calogero che aveva deciso di collaborare con la giustizia Ganci diventò il capo della famiglia mafiosa della Noce nel 1982 e legò il suo nome a quello del capo dei capi. (Grandangolo Agrigento)