Sesto caso di meningite nel Bergamasco: è marito di una delle vittime

Sky Tg24 SALUTE

Il cinquantaquattrenne è stato colpito dal tipo C del batterio.

Si tratta del marito di Marzia Colosio, la donna di 48 anni morta 10 giorni fa.

Un uomo di 54 anni residente a Predore, nel Sebino, è stato ricoverato all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per un caso di sepsi da meningococco.

Nello stesso paese lavorava Marzia Colosio, la donna di 48 anni, di Predore, morta agli Spedali Civili di Brescia per la stessa causa. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altre testate

In ospedale è stato ricoverato anche un 16enne di Castelli Calepio, ma per un’infezione da meningococco B, non C. I parroci della zona hanno scritto una lettera ai cittadini, molti dei quali disorientati di fronte ai casi di meningite, due dei quali mortali. (BergamoNews.it)

Il marito di Marzia Colosio, la 48enne di Predore morta per meningite lo scorso 3 gennaio, è stato ricoverato per infezione da meningococco C all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Inutili invece le tempestive cure per la studentessa di 19 anni morta lo scorso 2 dicembre poche ore dopo l’arrivo in ospedale. (Il Fatto Quotidiano)

L’assessore conferma il ricovero per infezione da meningococco C, presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, del marito della signora di 48 anni deceduta dieci giorni fa. Le azioni di profilassi per i contatti più stretti sono già state attivate dall’ATS di Bergamo”. (Valtellina News)

Il Cfp Zanardelli ha completato tutte le vaccinazioni oggi, mentre da giovedì si inizieranno le vaccinazioni presso l’Istituto Paritario Madonna della Neve di Adro, sempre sia per studenti che per dipendenti. (Giornale di Lecco)

Allarme meningite nel Bergamasco. Due partite di volley, in provincia di Bergamo, sono state assegnate a tavolino perché gli avversari non si sono presentati a causa dei timori per la meningite nel Basso Sebino. (tviweb)

Le azioni precauzionali e preventive sono già state attivate in modo tempestivo. Un’offerta che prosegue anche nei prossimi giorni negli ambulatori straordinari, nelle scuole superiori, nelle aziende e attraverso i medici di base del territorio». (L'Eco di Bergamo)