L’ultima lettera di Donato Bilancia: “Chiedo perdono”. I familiari delle vittime: una farsa

La Stampa INTERNO

La lettera è l’ultima di una serie con cui Bilancia ha cercato, negli anni, un contatto con i famigliari di Parenti.

Parole contenute nell’ultima lettera che Donato Bilancia, il serial killer che fra il 1997 e il 1998 terrorizzò il nord Italia con 17 omicidi, ha scritto dal carcere di Padova ai famigliari di Maurizio Parenti e Carla Scotto.

Il cappellano del carcere che da dieci anni seguiva Bilancia, don Marco Pozza, ha scritto un lungo saluto sul suo sito. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il 16 ottobre 1997 il primo delitto: Bilancia uccide a Genova Giorgio Centanaro nella sua casa, soffocandolo con del nastro adesivo. ’ morto dopo 22 anni di reclusione Donato Bilancia, il più efferato serial killer della storia criminale italiana. (Il Piccolo)

Il serial killer Donato Bilancia (nella foto) è morto a 69 anni di Covid. Nel giro di sei mesi, alla fine degli anni Novanta, Bilancia aveva terrorizzato l’Italia con i suoi omicidi. (il Fatto Nisseno)

Bilancia aveva portato la sua mente criminale anche in provincia di Alessandria, dove nel 1998 uccise a sangue freddo due metronotte. (Telecity News 24)

Un uomo nato con il vizio della scommessa, pronto a puntare denaro per qualsiasi motivo, anche banale: proprio il gioco d’azzardo fu una delle maledizioni di Bilancia, il quale, vittima di una truffa di amici fidati con dadi truccati, perse metà del suo patrimonio, facendo emergere in lui lo spietato mostro che trucidò 17 persone tra biscazzieri, cambiavalute, prostitute e metronotte. (StileTV)

La uccide, poi si masturba sul suo cadavere come squallido oltraggio. Donato Bilancia, 69 anni, lucano di Potenza, ha pagato con la vita il suo incontro con il virus, contratto nel carcere Due Palazzidi di Padova. (ilGiornale.it)

Condannato a 13 ergastoli per 17 omicidi e a 16 anni per un tentato omicidio - Ansa /CorriereTv. Il serial killer Donato Bilancia è morto per Covid al carcere Due Palazzi di Padova. Nel marzo del 1998 uccide in quattro occasioni diverse altrettante prostitute. (Corriere TV)