Omicidio, confermata la custodia cautelare in carcere per Mirko Genco

Reggionline INTERNO

Il 24enne, reo confesso, ha ucciso l’ex compagna Juana Cecilia Loayza nella notte tra venerdì e sabato all’interno del parco di via Patti.

Genco risponde di omicidio pluriaggravato, violenza sessuale, porto abusivo d’armi, violazione di domicilio e appropriazione indebita.

Lo ha deciso il Gip, che non ha convalidato il fermo perché non ravvisa il pericolo di fuga. REGGIO EMILIA – Conferma della custodia cautelare in carcere per Mirko Genco, 24enne reo confesso dell’omicidio dell’ex compagna Juana Cecilia Loayza, uccisa nella notte tra venerdì e sabato all’interno del parco di via Patti. (Reggionline)

La notizia riportata su altri media

È l'ultima, agghiacciante rivelazione sull'omicidio di Juana Cecilia Loayza Hazana, la 34enne di origini peruviane residente a Reggio Emilia, sgozzata dall'ex al parco. Per sessanta minuti Mirko Genco, 24enne albanese, ha tenuto acceso il registratore vocale del suo smartphone. (il Giornale)

Lui l'ha strangolata, ha abusato di lei mentre era incosciente e quando ha visto che respirava ancora è andato in casa della donna a prendere un coltello. Lei gli diceva di andarsene, che non lo voleva, che non lo amava. (La Repubblica)

Poi la raggiunge in taxi da Parma e lei comincia a dirgli «cose bruttissime». Dopo corre a casa di lei, ruba un coltello e la finisce. (Corriere della Sera)

Reggio Emilia. autopsia. Mirko Genco. omicidio juana cecilia. Juana Cecilia Loayza Juana Cecilia respinge più volte i suoi approcci durante il tragitto da via Caggiati lungo via Emilia San Pietro fino a piazza del Tricolore. (Reggionline)

Poi la raggiunge in taxi da Parma e compie l'assassinio Genco ha riferito di aver raggiunto la ex a Reggio Emilia partendo da Parma dopo aver visto alcune foto sui social che la mostravano in compagnia in un locale. (La Repubblica)

Un corso che però di fatto non era nemmeno ancora iniziato (aveva fatto solo un incontro preliminare il 16 novembre). Gli ultimi istanti in vita di Cecilia. Intanto cresce la solidarietà spontanea a Reggio Emilia per la condizione della famiglia di Juana Cecilia Loayza Hazana (Quotidiano.net)