Conto alla rovescia per il ticket d'ingresso a Venezia: domani sperimentazione al via

Partirà domani giovedì 25 aprile, giorno del patrono San Marco, la sperimentazione per il ticket d’ingresso a Venezia, una modalità pensata per regolamentare l’accesso dei visitatori giornalieri. Un’iniziativa che, già prima della sua partenza, è stata molto discussa ma che, come affermato dal Comune, ha l’intento di gestire “il delicato equilibrio tra residenzialità e turismo”. Si tratta a tutti gli effetti di una sperimentazione, che prevede un contributo di accesso unico per tutti coloro che hanno un’età superiore ai 14 anni, dell’importo pari a 5 euro giornalieri. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Ne parlano anche altre fonti

Ormai è noto che secondo la delibera approvata dal Consiglio comunale di Venezia nel settembre 2023 ha introdotto un ticket di ingresso per i turisti che intendono visitare la città in giornata. Il contributo si applica per ora solo in determinati giorni di particolare affollamento già decisi. (inItalia)

Alla vigilia del 25 aprile, primo giorno della fase di sperimentazione, il dissenso continua a serpeggiare tra i cittadini. Una folla di oltre 200 persone ha gremito la Scoletta dei Calegheri a San Tomà per riaffermare l’opposizione al contributo d’accesso, definito da molti come «un ticket contro la volontà della città». (La Nuova Venezia)

Ticket Venezia, ecco come funzionerà la prima giornata con il biglietto d'accesso (La Nuova Venezia)

Un’idea senza precedenti al mondo, applicata in un centro che conta ancora 50 mila residenti e decine di migliaia di pendolari (esentati dal pagamento), che secondo la giunta Brugnaro … (Il Fatto Quotidiano)

Iperbole? No, per i detrattori del ticket d’ingresso; assolutamente sì per chi, come il Comune, le ha provate tutte negli anni per individuare il modo in cui gestire le ondate di turisti che calano sulla città appena inizia la bella stagione. (La Provincia di Biella)

Il ticket della discordia per accedere a Venezia, la città-museo. In realtà l’obiettivo, neppure troppo nascosto, è quello di far cassa, di compensare con una tassa iniziale di 5 euro al giorno le spese che Venezia sostiene per i servizi, a cominciare dai rifiuti. (Il Fatto Quotidiano)