Autostrade, cdm tra dieci giorni: “Se Atlantia non cambia posizione sarà revoca”

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Poi sostengono che “ogni richiesta pervenuta dal Governo, nell’ambito delle negoziazioni avviate da luglio 2019, è stata integralmente accettata da Autostrade per l’Italia e Atlantia.

In serata "fonti" della società sostengono che "ogni richiesta pervenuta dal governo, nell’ambito delle negoziazioni avviate da luglio 2019, è stata integralmente accettata".

In sostanza uno sconto, seppur chiamato in un altro modo, alla Cdp e ad altri soggetti che dovessero investire nel gruppo. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Possetti Egle, presidente del Comitato ricordo vittime ponte Morandi commenta quanto sta accadendo tra governo e l'azienda della famiglia Benetton. Da una parte c'è il governo che spinge per la revoca della concessione ad Autostrada. (Primocanale)

Ma dice no alla richiesta del governo di vincolare l'atto transattivo alla cessione de l ontrollo di Aspi a Cdp e definisce inaccettabili in un contesto di mercato le manleve chieste da Cassa. (Rai News)

Aspi: Consiglio dei ministri entro 10 giorni, a queste condizioni Governo procede a revoca Se non cambiano le condizioni il Consiglio dei ministri procederà alla revoca della concessione ad Aspi, altrimenti la stessa riunione servirà a valutare la nuova posizione di Atlantia. (Il Sole 24 ORE)

E’ stato accettato il nuovo sistema tariffario voluto dal Governo e dall’ART, che ha ridotto la marginalità della società di 4 punti percentuali. E’ quanto affermano fonti di Atlantia, a proposito del dossier di Autostrade per l’Italia. (L'HuffPost)

In serata "fonti" della società sostengono che "ogni richiesta pervenuta dal governo, nell’ambito delle negoziazioni avviate da luglio 2019, è stata integralmente accettata". In sostanza uno sconto, seppur chiamato in un altro modo, alla Cdp e ad altri soggetti che dovessero investire nel gruppo. (Il Fatto Quotidiano)

Tradotto: se scatta la revoca allora Autostrade salta per aria e vanno a casa settemila persone. E, a cascata, la decisione di Conte svela anche l’altra faccia della medaglia: in dieci giorni può succedere di tutto. (L'HuffPost)