Rotterdam non smonta il ponte per far passare lo yacht di Bezos

Corriere del Ticino ESTERI

Rotterdam ha rispedito al mittente la richiesta di smontare lo storico ponte cittadino De Hef per permettere il passaggio del nuovo superyacht proprietà del terzo uomo più ricco del mondo.

Ma per i cittadini e l'amministrazione di Rotterdam si trattava di un oltraggio a valori più alti.

Puoi smontare i monumenti?», si sono chiesti diversi cittadini e l'ex consigliere comunale Stefan Lewis.

La concessione, in prima battuta accordata da un funzionario pubblico di Rotterdam, ha però suscitato l'indignazione della popolazione. (Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altri media

Il patron di Amazon dovrà trovare un’altra soluzione per far arrivare in mare il suo ultimo acquisto. A febbraio 2022 sembrava fatta: il super-yacht di lusso di Jeff Bezos, costruito a Rotterdam, avrebbe presto visto il mare. (greenMe.it)

Pur non venendo più utilizzato, infatti, il ponte è considerato dai residenti come un vero e proprio monumento nazionale, ecco perché si sono opposti al suo smontaggio. Ma andiamo con ordine: tutto è iniziato lo scorso febbraio, quando l’Oceanco ha inviato all’amministrazione la richiesta di smontare una parte del ponte De Hef per far passare il super yacht. (Il Fatto Quotidiano)

La società navale Oceanco aveva infatti avanzato la richiesta alle autorità locali di smantellare temporaneamente la campata sopraelevata del ponte d’acciaio. Rotterdam contro Jeff Bezos: non si smonta un ponte. (Blitz quotidiano)

Puoi smontare i monumenti?», si sono chiesti diversi cittadini e l’ex consigliere comunale Stefan Lewis. La concessione, in prima battuta accordata da un funzionario pubblico di Rotterdam, ha però suscitato l’indignazione della popolazione. (Gazzetta di Parma)

Alla base del duello vi sono i principi del calvinismo, confessione protestante che predica la frugalità e l'autodisciplina, virtù ancora molto popolari nel Nord Europa. E' già abbastanza», ha affermato Ellen Verkoelen, consigliera comunale e leader locale del partito 50Plus, che rappresenta i pensionati. (Ticinonline)

Ed è proprio dai social che è partita la mobilitazione di centinaia, migliaia di cittadini contro la «sbruffonata» del terzo uomo più ricco del mondo. I cittadini si sono opposti: «I soldi non comprano tutti i diritti». (Corriere della Sera)