8 maggio, giornata internazionale della Thalassemia: in Liguria un centro di eccellenza nazionale ed internazionale

Savona/Genova/Pietra Ligure. Oggi, mercoledì 8 maggio, è la giornata mondiale della Thalassemia, una patologia genetica ereditaria che coinvolge l'emoglobina nel sangue. Patologia particolarmente diffusa nell'area del Mediterraneo (nota appunto come Anemia Mediterranea) e, ad oggi, in Italia ne soffrono circa 6 mila persone. Proprio per questo la thalassemia è inserita nel registro ministeriale delle Malattie Rare, è trasmissibile al feto da due portatori sani e compromette la capacità dei globulo rossi di trasportare l'ossigeno all'interno del sangue. (IVG.it)

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Lo studio sulla nuova "forbice molecolare" è stato coordinato da Anna Cereseto e Nicola Segata dell’Università di Trento in collaborazione con alcune realtà italiane e internazionali: l'intuizione ha portato a individuare in un batterio dell’intestino nuove molecole di Crispr-Cas9 che potrebbe avere sviluppo clinico nel trattamento delle malattie genetiche TRENTO. (il Dolomiti)

Tutti i dati della ricerca sono stati appena pubblicati sul “New England Journal of medicine”. «Credo non ci sia il modo migliore per celebrare questa giornata. (L'Unione Sarda.it)

Secondo due studi internazionali, dopo questa terapia il 91% dei pazienti talassemici ha raggiunto l'indipendenza dalle trasfusioni periodiche e il 97% per cento dei pazienti con anemia falciforme è divenuto libero dalle crisi vaso-occlusive Terapia genica per talassemia e anemia falciforme: un’interrogazione per conoscere i tempi di approvazione di AIFA (Osservatorio Malattie Rare)

Pubblicità Un’intuizione che all’Università di Trento ha portato a individuare in un batterio dell’intestino nuove molecole di Crispr-Cas9 che potrebbe avere sviluppo clinico nel trattamento di malattie genetiche incluse quelle dell’occhio, come la retinite pigmentosa, attraverso iniezioni sottoretina. (la VOCE del TRENTINO)

Bambino Gesù (Avvenire)

Tutti i dati della ricerca sono stati appena pubblicati sul “New England Journal of medicine”. «Credo non ci sia il modo migliore per celebrare questa giornata. (L'Unione Sarda.it)