Santanchè, amici in banca: mai saldati debiti da 2,5 milioni

Iacchite INTERNO

(DI NICOLA BORZI, THOMAS MACKINSON E DAVIDE MILOSA – ilfattoquotidiano.it) – “Abbiamo una banca”: ricordate? Era la fine del 2005, ai tempi della scalata Bnl, quando l’allora segretario del Pd, Piero Fassino, e Giovanni Consorte, presidente di Unipol, esultavano al telefono con una frase intercettata e poi spiattellata sul Giornale dei Berlusconi. Quasi vent’anni dopo si scopre che c’è chi di “banche amiche” ne ha (avute) tante. (Iacchite)

Su altri media

Ma non possono darli a Santanchè perché gli rompono le scatole, perché potrebbero accusarli di finanziamento» illecito ai partiti. «Serve un milione di euro per pagare i debiti entro il 30 novembre. (La Stampa)

Report torna sul caso Santanchè. Immagini di Fabio Martinelli (Rai Storia)

Telefono acceso. Intercettazione attiva. (Il Fatto Quotidiano)

“Se dà i soldi a Santanchè gli rompono le scatole, perché potrebbero accusarlo di finanziamento illecito ai partiti” è la volta del compagno della Santanché Dimitri Kunz a un commercialista, mentre gli spiega che sta cercando il milione che serve per pagare i debiti entro il 30 settembre. (Il Fatto Quotidiano)

L’Agenda sostenibile 2030 indica diversi concetti chiave. Vogliamo una società giusta e preparata al futuro. (Il Giornale d'Italia)

Nell’inchiesta spuntano le conversazioni tra il capogruppo di Fratelli d’Italia a Cuneo, non indagato, e un manager della società di Daniela Santanchè (Cuneodice.it)