COPAGRI: Servono misure adeguate per garantire la ripartenza; Mutui a 20 30 anni a tasso zero

Vivere Fermo ECONOMIA

Lo sottolinea il presidente della Copagri Franco Verrascina, a proposito delle prime indicazioni sui contenuti del DL per la liquidità delle imprese, che dovrebbe essere varato all’inizio della prossima settimana e prima del cosiddetto DL aprile, o Cura Italia2.

Se non si va in questa direzione molte imprese agricole sono destinate a fallire”, conclude il presidente della Copagri.

“Erogare finanziamenti pari a un quarto del fatturato equivale a mettere sulle spalle delle imprese un ulteriore fardello, che va ad aggiungersi all’indebitamento già presente; è proprio in ragione di ciò che come Copagri abbiamo proposto, e continuiamo a chiedere, misure adeguate a garantire la ripartenza, ad esempio dando alle imprese la possibilità di congelare l’indebitamento pregresso attraverso l’erogazione di mutui a tasso zero a durata ventennale, o meglio ancora trentennale, così da garantire liquidità e stimolare la crescita del PIL”, prosegue Verrascina. (Vivere Fermo)

La notizia riportata su altre testate

E si programma la fase 2 con obbligo di mascherine. Ragione per cui il Fondo dovrebbe anche cambiare il nome in «Fondo industria». (Il Messaggero)

Un ulteriore, rapido aiuto alle nostre imprese, che arriva subito dopo l'interruzione del pagamento dei tributi nel nostro comune. Si tratta di finanziamenti 'bullet', a sei mesi, con scadenza 1 ottobre, a tasso zero rimborsabili in unica soluzione o, a scelta del cliente, dilazionabili in ulteriori 24 mesi al tasso del 2%. (IL TELEGRAFO Livorno)

Le principali misure del decreto Cura Italia. Tra le principali misure del decreto Cura Italia c’è l’incremento del fondo di 1,5 miliardi di euro per le imprese per ottenere credito in maniera più agevole. (IlTarantino)

Il Fondo centrale di garanzia sarà rifinanziato con 5 miliardi di euro. Ragione per cui il Fondo dovrebbe anche cambiare il nome in «Fondo industria». (Il Gazzettino)

I prestiti a tasso zero da restituire in otto anni per le imprese. Ci sarà poi altra liquidità per le Partite IVA con finanziamenti fino a 3mila euro con garanzia pubblica e la possibilità di salire fino a 25mila euro. (next)

Va da sé che nell’ambito di un’operazione di questo tipo vada prevista la possibilità di richiedere un importo congruo e sufficiente al riavvio dell’attività; tale importo dovrebbe essere pari al totale dei debiti verso lo Stato e verso i privati, compresi gli Istituti di Credito, incrementato fino ad un massimo del 50%, limitando il mutuo al 130% del fatturato annuo del richiedente. (Corriere Ortofrutticolo)