Birmania, 'almeno 60 morti per il ciclone Mocha'

Gazzetta di Parma ESTERI

Il ciclone Mocha ha ucciso almeno 60 persone in Birmania, hanno riferito oggi i funzionari locali e i media sostenuti dalla giunta, mentre le persone stanno cercando di ripristinare le case devastate nella speranza di ricevere aiuti. Con venti fino a 195 chilometri orari, il super ciclone Mocha si è abbattuto domenica tra Sittwe, la capitale dello Stato birmano di Rakhine, e Cox's Bazar, nel vicino Bangladesh, dove si trovano i campi della minoranza musulmana Rohingya, apolide e in fuga dalle violenze dell'esercito birmano. (Gazzetta di Parma)

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La natura dimostra ancora la sua forza devastante. Bangladesh e Birmania, nel Sud-Est Asiatico, sono stati completamente devastati dalla furia del ciclone Mocha. Sui social è diventato virale un video che mostra tutta la sua potenza distruttiva: un traliccio delle telecomunicazioni è stato piegato come un fuscello. (News Prima)

Decine di feriti, 6 morti accertati e devastazione ovunque: con la sua furia da 195 chilometri orari, con raffiche e burrasche di circa 215 chilometri orari, il ciclone Mocha ha colpito le coste del Bangladesh e del Myanmar, dopo essersi intensificato nell’equivalente di una tempesta di categoria cinque. (greenMe.it)

L'ennesimo evento estremo legato ai sempre più frequenti esempi del cambiamento climatico. Le aree colpite - di cui, peraltro, Mondo Solidale parla spesso - risultano essere particolarmente vulnerabili, non solo a livello di infrastrutture, ma anche per il fatto che nella zona si addensano da anni centinaia di migliaia di profughi di etnia Rohingya, di religione musulmana, perseguitati brutalmente dal regime golpista del Myanmar. (la Repubblica)

Dopo l'impatto devastante con la costa come categoria 5 equivalente e venti fino a 240km/h il ciclone Mocha si è rapidamente attenuato, anche più velocemente di quanto ci si aspettasse limitando la sua azione distruttrice alle sole zone interessate dal Landfall Fortunatamente il passaggio più a est del ciclone ha scongiurato una potenziale tragedia, il più grande campo profughi al mondo, quello di Cox's Bazar situato proprio lungo la costa del Bangladesh orientale è stato saltato e non ha subito gravi danni (3bmeteo)

La costa occidentale del Myanmar è in ginocchio dopo l’arrivo del ciclone Mocha, che ha colpito dal pomeriggio di domenica 14 maggio provocando danni significativi e perdite umane. Nella mattinata di lunedì 15 maggio, il bilancio provvisorio è di 6 morti, mentre i feriti sono circa 700. (Virgilio Notizie)