Coronavirus, maschera da sub convertita in respiratore con stampa 3d:" Tutti le possono stampare"

La Repubblica INTERNO

Sul sito di Isinnova è presente un video-tutorial che mostra come modificare le maschere.

"Dopo dieci ore avevamo il primo prototipo e - prosegue Fracassi - ora che siamo in fase di testing possiamo dire che il prodotto funziona".

Sono già 500 le richieste di maschere arrivate dagli ospedali bresciani.

"Abbiamo reso pubbliche e libere le coordinate di stampa perché - conclude Fracassi - realizzare la valvola è molto semplice. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Il file rilasciato in open source sul sito di WASP da pochi giorni è già stato scaricato migliaia di volte. L’idea, dopo essere stata testata, è stata condivisa con la rete. (Millionaire il mensile di business più letto)

Il processo di stampa 3D inizia sempre da un modello 3D digitale, ottenuto di solito con un software CAD. Da qui, il modo in cui funziona una stampante 3D varia in base al processo. (Punto Informatico)

Purtroppo i cosiddetti dispositivi di protezione individuale non abbondano. «Con due stampanti – spiega Niccolò – in un’ora realizziamo tutti i componenti e in una settimana riusciamo a produrre e assemblare un centinaio di visiere. (Varesenews)

Renato Favero, ha studiato la possibilità di realizzare con stampa 3D valvole in grado di trasformare una comune maschera da snorkeling in un respiratore di emergenza. (Progemec)

A partire da questo presupposto, Filippo Baldini – disegnatore meccanico di professione – ha iniziato a produrre le mascherine protettive direttamente tra le mura domestiche, con l’ausilio di una stampante 3D. (Libertà)

Naso, bocca, occhi, orecchie, tutto è racchiuso in un involucro pressurizzato e all’interno si prova una sensazione di protezione, senza la limitazione della capacità respiratoria provocata dalle mascherine. (CorCom)