Antitrust: sanzione di 5 mln ad Eni: pubblicità ingannevole Diesel. Società: "Ricorreremo al Tar"

Rai News ECONOMIA

blending wall), che caratterizza gli altri carburanti, e che, ove superato, potrebbe compromettere lo stesso funzionamento dei veicoli.

E una componente rinnovabile è definita "sostenibile" dalla normativa solo se garantisce una riduzione delle emissioni climalteranti (CO2) almeno pari al 50% rispetto alla componente fossile".

Peraltro, per la produzione della componente HVO, Eni utilizza solo basi rinnovabili certificate come "sostenibili" dai più autorevoli schemi di certificazione riconosciuti a livello europeo. (Rai News)

Su altri media

Stessi risultati, sostiene Eni, si otterrebbero con Eni Diesel+, poiché la natura chimico fisica del gasolio è la stessa. Tutti i dettagli sul botta e risposta tra Antitrust ed Eni per la pubblicità del gasolio Diesel+. (Startmag Web magazine)

In generale si considera la dicitura "green diesel" come non veritiera. A questo link è possibile consultare il testo completo del provvedimento, mentre qui sotto riportiamo il comunicato di AGCM: (DMove.it)

Foto: AFP Eni. Eni fa sapere di aver "appreso con grande sorpresa" la decisione dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato di considerare “ingannevoli” i claim ambientali e alcune descrizioni prestazionali contenuti nei messaggi pubblicitari relativi al carburante Eni Diesel+ e conseguentemente di sanzionare la Società. (AGI - Agenzia Italia)

Durante il provvedimento, ENI ha già provveduto ad interrompere la campagna pubblicitaria ed ha promesso di non utilizzare più la parola "green" facendo riferimento a carburanti per autotrazione. (HDmotori)

Secondo l'Autorità garante per la concorrenza ed il mercato l'ingannevolezza dei messaggi derivava "dalla confusione fra il prodotto pubblicizzato EniDiesel+ e la sua componente biodiesel HVO (Hydrotreated Vegetable Oil), chiamata da Eni "Green Diesel ". (Tiscali.it)

blending wall), che caratterizza gli altri carburanti, e che, ove superato, potrebbe compromettere lo stesso funzionamento dei veicoli. Peraltro, per la produzione della componente HVO, Eni utilizza solo basi rinnovabili certificate come ”sostenibili” dai più autorevoli schemi di certificazione riconosciuti a livello europeo. (La Legge per Tutti)