Addio crediti d'imposta per chi non paga le cartelle

La Legge per Tutti ECONOMIA

Il contribuente che ha un debito con lo Stato non può essere trattato come quello che, ligio al dovere, ha pagato fino all’ultimo centesimo di tasse.

Il debito con lo Stato, con l’Inps o con un ente territoriale verrà scalato da ciò che spetta nel 730 a titolo di detrazioni fiscali.

Ma si confronterà anche con l’agente della riscossione per sapere se quel contribuente ha delle cartelle non pagate con qualche somma iscritta a ruolo. (La Legge per Tutti)

Se ne è parlato anche su altri media

La norma potrebbe interessare circa 750 mila contribuenti ogni anno, riducendo di 460 milioni di euro i crediti d’imposta erogati dallo Stato Il meccanismo appare semplice: togliere dai crediti d'imposta i debiti accumulati nei confronti dello Stato. (Today.it)

Basterebbe non aver pagato una sola multa, oppure una cartella dell'Erario o una rata della Tari al comune dove si abita. L'Agenzia, prima di rilasciare l’atto di liquidazione, verifica se il contribuente ha dei debiti con il Fisco. (ilgazzettino.it)

Se non paghi una sola multa tagliati i rimborsi sul 730: possibile opporsi. I contribuenti potranno opporsi, ricorrere al giudice o subire senza poter reagire le decisioni del Fisco anche se, e può capitare, si poggiano su basi infondate? Come detto basta una sola multa non pagata, una cartella esattoriale o una rata della Tari. (The Wam.net)

Niente più rimborsi "pieni" ai contribuenti che hanno debiti con lo Stato, con l'Inps o con altri enti del proprio territorio: è quanto sta decidendo il governo con tagli sul 730, ovvero il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. (ilGiornale.it)

Il governo sta pensando di inserire una norma nella Legge di Bilancio per decurtare le detrazioni sulle tasse a chi ha debiti con il Fisco. Se decide di contestare il taglio dell’importo, avrà 30 giorni per presentare le proprie rimostranze all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, avviando il cosiddetto “contraddittorio endoprocedimentale”. (QuiFinanza)

In ogni caso, il termine ultimo è quello di marzo 2022, entro quando l’Agenzia delle Entrate procederà al rimborso IRPEF Rimborso IRPEF Agenzia delle Entrate: come arriva. L’erogazione dei rimborsi di competenza dell’Agenzia delle Entrate, compreso quello per il credito IRPEF risultante da dichiarazione, avviene prioritariamente mediante bonifico su conto corrente bancario o postale, sulle coordinate comunicate dal richiedente. (Money.it)