Chi sono i morti per coronavirus in Italia. Il rapporto dell’ISS

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I dati regione per regione. Il report dell’Istituto Superiore della Sanità sui decessi per coronavirus conferma i numeri più alti di questa emergenza in Lombardia.

L’età dei morti. L’età media dei pazienti, secondo quanto riferito dal Corriere della Sera che cita il report, deceduti è di 80 anni.

ROMA – Chi sono i morti per coronavirus in Italia?

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Chi sono i morti per coronavirus in Italia. (News Mondo)

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Nell’analisi sono stati presi in considerazione circa 30mila decessi avvenuti prima del 4 maggio e più di 3mila dopo questa data. In calo anche il numero dei decessi dei pazienti affetti da Coronavirus (CrotoneOK.it)

Con la Fase 2 e 3 diverse misure restrittive hanno avuto un allentamento, ma per le RSA questo non è avvenuto. In quasi tutta la penisola le case di riposo sono state al centro dell’attenzione durante tutta l’emergenza SARS-CoV-2. (TargatoCn.it)

Nell’analisi sono stati presi in considerazione circa 30mila decessi avvenuti prima del 4 maggio e più di 3mila dopo questa data. PER APPROFONDIRE:. CORONAVIRUS, L’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ SULL’UTILIZZO DELL’OZONO NELLA SANIFICAZIONE. (Emergency Live IT)

Sintomi pazienti deceduti e positivi al coronavirus. Febbre (nel 76% dei casi), dispnea (74%) e tosse (39%) rappresentano i sintomi più comuni osservati prima del ricovero nei pazienti deceduti positivi al coronavirus. (Firenze Post)

Coronavirus: l’ISS racconta la strage degli anziani nelle RSA. I dati riferiti dalle strutture residenziali e sociosanitarie (Rsa) sono relativi al periodo primo febbraio – 30 aprile. I decessi totali sono stati 9154, di questi 680 positivi al tampone e 3092 con manifestazioni simil-influenzali senza tampone. (next)

Nota metodologica: i dati dei decessi occorsi nel periodo tra il 1 febbraio ed il 30 aprile 2020 sono presentati per intervalli bisettimanali. Si è conclusa, con la pubblicazione del Report finale, l’indagine condotta dall’Iss in collaborazione con il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale sul contagio COVID-19 nelle strutture residenziali e sociosanitarie (Rsa). (OnTuscia.it)