Grom, chiusura delle gelaterie e svalutazione del prodotto: l’effetto multinazionale sul gelato torinese

Corriere della Sera ECONOMIA

Il business dei Gelati Grom, Unilever chiude le gelaterie: futuro nei supermercati.

In Italia, mercato cruciale, Grom oggi ha 40 gelaterie, ne aveva 67 all’epoca della vendita.

Dopo cinque anni dalla vendita, di quel piccolo negozio nel centro di Torino non è rimasto niente.

Furono queste le prime parole di Guido Martinetti e Federico Grom pronunciate nel 2015, quando i due fondatori annunciarono di aver venduto Grom a Unilever. (Corriere della Sera)

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Il riferimento è soprattutto ai confezionati, i «barattoli» Grom nella grande distribuzione secondo un modello che Unilever già adotta con efficacia avendo in portafoglio i marchi Carte d’or, Algida e Magnum. (Corriere della Sera)

Ma il dato certo è che sono lontani i tempi, era il 2012, in cui Martinetti veniva scelto da Berlusconi come potenziale candidato del suo schieramento per il suo ruolo di ‘giovane imprenditore che incarna il modello del sogno italiano’. (Fortune Italia)

Per questo - si spiega ancora - abbiamo ristrutturato alcune gelaterie in Italia e stiamo valutando una nuova apertura sul territorio". "Ai dipendenti assunti a tempo indeterminato - spiegano dalla società - diamo la possibilità di una ricollocazione in altre gelaterie". (Yahoo Notizie)

– Il ‘Gelato come una volta’ di Grom si sposta dalle gelaterie agli scaffali dei supermercati. Un cambio di rotta, dunque, dove le gelaterie restano “il cuore di un ecosistema”, assicura Unilever, proprietaria tra gli altri di marchi come Algida e Magnum. (Ticino Notizie)

L’azienda che fa parte del Gruppo Unilever cambia dunque strategia decidendo di abbassare le saracinesche a sette gelaterie del marchio, su un totale di 46 negozi, compresa la sede storica di Torino. Un cambio di passo, spiegano da Grom, a supporto del piano di crescita del brand per assecondare l’evoluzione del modello di business degli ultimi anni che “tiene conto di nuove opportunità, di nuovi canali e di nuovi modelli di acquisto e consumo”. (QuiFinanza)

Grom, infatti, procederà alla dismissione dei punti 'retail' in favore di una politica che vuole puntare tutte le risorse nella grande distribuzione. Il progetto avviato nel 2003 nel capoluogo piemontese da Federico Grom e Guido Martinetti nel 2005 è stato acquisito dalla multinazionale olandese Uniliver. (Il Friuli)