Gran Bretagna verso l'immunità: 40 milioni di dosi di vaccino somministrate. Oggi sette morti e domani si riapre

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Lo confermano gli ultimi dati ufficiali, mentre uno studio dell'Imperial College di Londra preannuncia - col raggiungimento di quota 40 milioni - il traguardo d'un avvio del fenomeno della cosiddetta immunità di gregge: ossia del baluardo di protezione collettiva della popolazione dal virus che dovrebbe iniziare a fermare davvero la pandemia.

Il Regno Unito s'appresta a superare domani la soglia dei 40 milioni di dosi di vaccini anti-Covid somministrate, dopo aver oltrepassato i 32 milioni di prime iniezioni e oggi i 7 milioni di richiami. (leggo.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Covid, il bollettino del 12 aprile 2021. Durante la prima ondata Covid di febbraio-maggio 2020, Piacenza, Lodi e Bergamo (fra le tre province più colpite) si sarebbero avvicinate alla tanto agognata immunità di gregge. (Quotidiano.net)

Se la risposta immunitaria al vaccino sia uguale per tutti, la risposta é "probabilmente no" L'incertezza sulla durata della immunità da vaccino. Ancora da determinare, sottolinea la Federazione degli ordini dei medici (Fnomceo) in un nuovo post nella sito 'Dottoremaeveroche', è anche la durata dell'immunità dovuta al vaccino. (Tiscali Notizie)

Dal punto di vista statistico ci sono delle ipotesi da farsi in termini di possibile immunizzazione anche senza raggiungere il 70% della vera immunità di gregge". A questo punto i numeri e le dimostrazioni statistiche lasciano il campo alle ipotesi secondo il pool di studiosi. (il Resto del Carlino)

Questo però non significa che la trasmissione virale è bloccata, ma che si possono eliminare determinate restrizioni tenendo basso l'indice di trasmissione" A questo ritmo ci vorrebbero 6 mesi e 24 giorni per coprire il 70% della popolazione e l'obiettivo sarebbe raggiunto il 3 novembre 2021 contro la previsione del governo di agosto 2021. (LivornoToday)

"Dati molto incoraggianti", a maggio in Israele parte la vaccinazione dei bambini di Sharon Nizza 02 Aprile 2021 di Sharon Nizza. I bambini sotto i 16 anni costituiscono il 25% della popolazione israeliana. (La Repubblica)

L'affermazione di Segal si basa sul numero dei casi giornalieri di Covid, sceso del 97% dopo la campagna vaccinale. Inoltre è stato rilevato che, chi ha contratto il Covid dopo una dose di vaccino, ha una carica virale inferiore ed è quindi trasmette meno il virus (Quotidiano.net)