L'Europa approva la Direttiva Case green: cosa succede adesso

Immobiliare.it INTERNO

La cosiddetta Direttiva sulle “case green” è giunta alla fase finale: oggi l’Ecofin (l’organo responsabile delle questioni economiche e finanziarie dell’Unione europea) ha approvato definitivamente il testo. Italia e Ungheria hanno votato contro, mentre Repubblica Ceca, Croazia, Polonia, Slovacchia e Svezia si sono astenute. Gli Stati membri, dopo un incontro avvenuto il 10 aprile, hanno dato il loro consenso unanime nella riunione del Coreper, senza necessità di ulteriori discussioni. (Immobiliare.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

La Confedilizia, fin dall’inizio (era il lontano 2021), ha portato avanti una battaglia quasi solitaria per contrastare l’impostazione dirigista e coercitiva della direttiva. (Nicola Porro)

L’articolo 34 della Direttiva le prevede ed è probabile che, se anche lo stato membro scegliesse di non attuarle, non potrebbe evitare conseguenze. È stato anche annunciato che nella norma nazionale non ci saranno sanzioni. (Il Sole 24 ORE)

Ora siamo l’unico tra i Paesi fondatori dell’Unione che dice no alla direttiva sulla Casa Green. Non bastavano le liti con Macron, le giravolte sulle alleanze, il voto in ordine sparso sul nuovo patto per i migranti. (la Repubblica)

La direttiva europea sulle case green è legge, nonostante il voto contrario di Italia e Ungheria. Il via libera definitivo è arrivato oggi dall’Ecofin riunito in Lussemburgo. Tg Politico Parlamentare, edizione del 12 aprile 2024 (Dire)

L'Europa ha deciso: le caldaie a gas dovranno sparire definitivamente dalle nostre case. La folle guerra ambientalista dichiarata da Bruxelles in nome del green si accanirà contro le fonti di calore ritenute contrarie ai nuovi parametri ecosostenibili. (ilGiornale.it)